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Biaggi: "Al Max pilota oggi suggerirei più diplomazia. Curioso per la MotoGP di Liberty"
Gianmaria Rosati
Pubblicato il 1 ottobre 2025, 15:48 (Aggiornato il 2 ott 2025 alle 10:32)
Max, il passato e la Hall of Fame
Il Max attuale che consiglio darebbe al Max pilota?
“Tornare indietro non si può (sorride ndr). Sicuramente l’io di oggi suggerirebbe al Biaggi pilota un po’ più di diplomazia, pensando magari un po’ di più prima di agire. Quando sei pilota sei al contempo esplosivo, vulcanico e con un solo obiettivo nella mente, quindi è difficile essere anche obiettivo e manager di me stesso. Per questo certe volte, quando vedo un pilota in défaillance, lo capisco, soprattutto i giovani dai 20 ai 26 anni: ai miei tempi era complicato ma non c’erano i social e tutto non era così pressante. I social ti localizzano ovunque, hai una luce puntata sempre su di te e prima non era così”.
Di recente è stata ufficializzata la nuova Hall of Fame MotoGP: ti dispiace non essere stato incluso nonostante i tuoi 4 titoli in 250?
“Sono stato invitato alla serata e ci sono andato con piacere, anche se mi hanno detto erroneamente di vestirmi casual (ride ndr). Non mi è dispiaciuto non essere stato inserito nella Hall of Fame, non c’è problema”.
Alcune personalità della F1 sembrano interessate ad acquistare un team in MotoGP e l’arrivo di Liberty Media è dietro l’angolo: come vedi il futuro della MotoGP?
“Sicuramente ci aspetta qualcosa di diverso, anche se capirne l’entità non è facile. Al momento non c’è un percorso da seguire ma sono contento che il motociclismo passi nelle mani di qualcuno che ha dimostrato di sapere fare ottime cose. Ben venga quindi, sono contento ma come tutti anche curioso: aspetto le novità”.
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