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Damiano Cavallari
18 lug 2025 (Aggiornato alle 15:34)
Da sempre veloce in queste condizioni ibride, Zarco ha analizzato la sua performance odierna: "Stamattina è stato interessante perché abbiamo trovato condizioni miste, sia d’asciutto che da bagnato, e questo è stato molto importante in ottica di domani. Nel pomeriggio, con pista completamente bagnata, ero tranquillo perché sapevo di poter essere veloce, come poi effettivamente sono stato. Per domani bisognerà vedere: se asciuga troppo in fretta la situazione si complica, dovremo fare delle prove".
Secondo il francese, protagonista di una disamina interessante, al momento i miglioramenti della Honda sono in una fase di stallo: ""Lo sviluppo della moto, in questo momento, è un po’ fermo. C’è ancora qualcosa da sfruttare, capire e settare, e spero di riuscire a sbloccarlo domani. Al Sachsenring l’ho notato: ero abbastanza veloce per staccare il gruppo con Quartararo e gli altri, ma non abbastanza per restare con le Ducati. Sullo sviluppo dobbiamo fare un altro step, perché siamo un po’ fermi".
“Abbiamo sbagliato noi la scelta della gomma posteriore, evidentemente l'opzione migliore era la media e Pecco era di quell'idea, ma abbiamo optato per la soft che non ha funzionato in queste condizioni miste con l'asfalto che si stava andando ad asciugare”, ha spiegato il Team Manager della squadra ai microfoni di Sky Sport. “C'erano pochi giri a disposizione e probabilmente Bagnaia avrebbe avuto bisogno di un passaggio in più, ma ci prendiamo la responsabilità di questa mancata qualificazione in Q2 e capiamo il suo nervosismo”.
Come giudichi questa prima giornata a Brno?
“È stata una giornata positiva. Stamattina con la soft davanti ho fatto tanta fatica ma sappiamo che non è la nostra gomma. Sull’acqua ho sentito subito di avere grip e fiducia, questo mi ha permesso di tenere un passo molto buono”.
Dei piloti del Q2, sono solo due le Ducati. Pensi che Brno possa aver rimischiato un po’ le carte?
“Non lo so ma spero di si – dice ridendo Fabio - È una pista che mi piace ma con la soft stamattina è stato un disastro. Domani abbiamo tante gomme da provare e possiamo trovare quella giusta. Speriamo di avere fin da subito una buona fiducia e di fare un bel giro veloce in qualifica”.
Prima del weekend hai detto che Yamaha non deve abbandonare il progetto M1, puoi spiegare meglio quello che intendevi?
“Non dico di non lavorare solo sul V4 ma penso che se dovessimo provare cose che funzionano anche sulla nostra moto perché tutto quello che di buono troviamo su questa potremo portarla anche sulla nuova. Sul motore è chiaro che bisogna lavorare solo sul V4 ma dobbiamo continuare a lavorare su tutto”.
Ad un certo punto della giornata, appena dopo l'ora di pranzo, il cielo di Brno ha buttato giù tanta di quella pioggia, da far temere l'eventuale cancellazione del turno. Poi, di minuto in minuto, la situazioe si è calmata: Practice MotoGP in azione con pista bagnata e sole pallido, mix in cui si è adattatato meglio di tutti Marc Marquez, autore del crono più rapido dei sessione. Niente da aggiungere sull'otto volte iridato, mentre tanto da dire sul numero 1: Jorge Martin ha addirittura finito quinto. Il suo ritorno si sta rivelando eccellente.
È Marc Marquez a svettare anche in questa sessione pomeridiana
Il tempo migliora sulla pista di Brno come anche il francese del team LCR che si prende la seconda posizione a +0.469 da leader
L'australiano si mette all'inseguimento di Marc in testa. Jack è a +0.655. Pecco è in settima posizione. Ottima sessione fin'ora per l'alfiere Honda Joan Mir in quinta casella a +1.025 dall'otto volte iridato
E' in gran confidenza lo spagnolo che rifila poco meno d un secondo a Quartararo alle sue spalle
Ottimo il ritmo dell'italiano sull'Aprilia che si migliora e segna il miglior tempo in 2:05.627. Bene anche Quartararo a +0.044 e poi Miller
Svetta Bezzecchi davanti a tutti con il best lap in 2:10.954, poi Miller secondo e Alex Marquez 3°. Bagnaia decimo a +3.912
Si rientra in pista e il primo a scendere tra i cordoli è Alex Marquez. Un'ora il tempo a disposizione
La pit line riaprirà alle 15:20 ma l'acqua sul circuito è ancora molta
Il programma a causa del meteo avverso subirà un ritardo, troppa acqua in pista in questo momento
Le due KTM del team Ajo hanno chiuso davanti a tutti il turno di practice disputato a Brno. Nella sessione cruciale per definire chi domani entrerà direttamente in Q2 Alvaro Carpe e José Antonio Rueda hanno piazzato le loro KTM davanti a tutti. Il miglior crono della giornata è del debuttante spagnolo che ha fermato il cronometro sul 2’05.840 seguito dal compagno di box per 157 millesimi.
Per quanto riguarda la sessione di FP1 dello spagnolo possiamo dire che non è andata bene. Solo 17esimo il pilota campione del mondo in carica a due secondi e mezzo dal leader Marquez. Ora l'obiettivo sarà migloiorarsi nella sessione pomeridiana con il via alle ore 15
In occasione dell'ultimo giro a disposizione lo spagnolo otto volte iridato si prende la testa della classifica
Prima Augusto Fernandez ora Quartararo si prende la vetta, lo seguono Pol Espargaro e Rins
Si migliora ulteriormente Miller che dopo un ottimo passaggio che gli ha garantito la seconda casella si mette leader con un altrettanto giro perfetto in 2:03.844
L'australiano sale si prende la terza casella montando gomme slick! Mentre il francese del team LCR Zarco si riprende la vetta della classifica davanti un ottimo Pecco Bagnaia
Sono trascorsi 30 minuti ecco la situazione
Svetta Bagnaia con il best lap in 2:08.514, mentre Marc Marquez è costretto a tornare ai box per problema tecnico che si accosta in curva 1
Sotto la pioggia di Brno si prende la testa della classifica il portoghese Miguel in 2:08.680
Dopo molto tempo torna in sella alla sua Aprilia RS-GP il campione del mondo in carica Jorge che dovrà dimostrare di essere ancora uno dei migliori. 45 i minuti a disposizione
Si parte sul tracciato della Repuibblica Ceca, mentre continua a piovere
Aron, si parla non poco del tuo possibile futuro in SBK. Qual è la situazione?
“E’ una delle idee sul mio tavolo, anche se non ho ricevuta nessuna offerta concreta per ora. Le mie opzioni sono una squadra vincente in Moto2, per cercare di vincere più titoli ed essere il più vincente della categoria, oppure andare in SBK con una casa forte per andare a caccia del mondiale ed avere una lunga carriera. Stiamo lavorando per decidere”.
Nelle derivate BMW e Ducati cercano un pilota. Quale opzione ti stuzzica di più?
“Non ho ricevuto una reale proposta da nessuna delle due case ad oggi, ma sono entrambe due case molto valide. Credo che in cima alla classifica vi sia la BMW ma anche la Ducati è molto veloce, e so di avere le capacità per fare bene con entrambe le moto, quindi vedremo. Non posso dire cosa è meglio per me al momento: abbiamo solo parlato, e c’è sempre l’opzione legata al restare in Moto2. In quest’ultima la cosa che mi renderebbe più felice sarebbe restare in Fantic”.
Cosa ti piace della SBK?
“Passare in SBK rappresenterebbe una evoluzione per me come pilota. Sono in Moto2 da tanti anni e ho ottenuto ottimi risultati: ad un certo punto arriva un momento in cui fai un bilancio. Quando sei in Moto2 solitamente punti alla MotoGP, e quando vedi piloti con meno potenziale di te passare in MotoGP inizi a pensare a cosa vale di più tra una carriera in Moto2, dove il tuo valore diminuisce con il passare degli anni ed è facile raccogliere meno di quanto sto raccogliendo ora, ed il passaggio in SBK, dove cominciare da zero rappresentando la novità giovane della categoria. L’obiettivo sarebbe essere il riferimento e vincere il più possibile nei prossimi dieci anni: non sto dicendo che potrei vincere dieci titoli, ma ho il talento per lottare al vertice”.
Infortunatosi nei test di Sepang e poi durante un allenamento con la moto da cross, Jorge Martin ha iniziato a nutrire dubbi su sé stesso e sul progetto Aprilia, tanto da voler attivare la clausola d’uscita dopo poche gare.
“Dopo il terzo infortunio, il peggiore della mia carriera, ho iniziato a chiedermi quale fosse il mio futuro. Avevo deciso di provare Aprilia per qualche gara e poi eventualmente uscire dal contratto. Aprilia però ha negato questa possibilità, e lo comprendo. Da lì ho lottato per ciò che credevo fosse meglio per me, ma ora ho scelto di restare per un’altra stagione”.
Martin parla anche del momento Aprilia in campionato: “Aprilia e Marco stanno facendo un grande lavoro. Non sono uno stupido, vedo il potenziale e so che insieme possiamo ottenere risultati importanti".
Parlando degli eventuali rimpianti ammette: “Non ho rimpianti, credo che tutto quello che ho fatto in questi mesi fosse la scelta migliore per il mio futuro e per me stesso. Credo che nessuno possa capire cosa significhi essere in ospedale con 12 costole rotte e non dormire per una settimana, nessuno può capire cosa avessi in testa. Ho fatto quello che credevo fosse la scelta migliore per il mio futuro. Ora faccio la stessa cosa quando scelgo di restare qui.”
Probabilmente la maggior parte delle previsioni fatte su quel famoso tabellone erano errate, però bisogna dare adito a chi lo ha composto (l’amico e collega Marco Gualdani) che ha avuto la bravura di capire che davvero qualcosa di grande stava succedendo. A innescare il terremoto che come in un domino ha scombinato l’ordine prestabilito delle formazioni attualmente impegnate nel Campionato del Mondo FIM di motocross, il rapporto tra il proprietario di una squadra e uno dei più forti piloti in attività negli ultimi anni: Giacomo Gariboldi e Tim Gajser.
Albert continua: "Volevamo trovare una soluzione prima del ritorno perché, una volta in sella, il pilota avrebbe dovuto pensare solo alle prestazioni. Nessuna distrazione. Io ho fatto il mio lavoro, Aprilia anche: rispetteremo quanto condiviso assieme. Nulla di personale tra noi, semmai professionale".
Valera chiosa: "Se Aprilia ha spinto tanto per aver Martin, significa che vogliono vincere il titolo 2026. Dopo aver riprovato la moto, si è trovato meglio. Siamo positivi, possiamo lottare per tutti, disputando grandi gare nel 2025 e facendo grandi cose l'anno prossimo".
Sono passati dieci anni, ma la frattura tra Marc Marquez e Valentino Rossi non si è mai rimarginata. E forse non si rimarginerà mai. A riaccendere il dibattito è lo stesso otto volte campione del mondo, che in un’intervista rilasciata a DAZN ha affrontato, ancora una volta, il nodo della sua relazione con il Dottore. "Sei interessato a risolvere la questione Valentino o no?", gli è stato chiesto. La risposta di Marc è stata secca, ma lucida: "Quando qualcosa non dipende solo da te, non puoi dire: 'Sono interessato'. No. Ripeto: le persone che hanno qualcosa da dare sono quelle che voglio avere dalla mia parte".
“Yamaha sta investendo molto nello sviluppo del nuovo motore V4 e credo che in questo momento siano tutti più concentrati su quello che sull'attuale M1, ma è una mia impressione e non so quanto sia vero, bisognerebbe chiederlo ai tecnici”, ha aggiunto il francese parlando dell'imminente rivoluzione tecnica che avverrà sulla moto della Casa giapponese. “C'è ancora mezza stagione da disputare con la moto che stiamo utilizzando e sarebbe bello ricevere qualcosa di nuovo, ma capisco che il futuro sia estremamente importante ed è giusto che il focus sia soprattutto su quello”.
“E' sempre bello tornare su un circuito a cui si è legati e a questo io lo sono in particolar modo”, h adetto Brad senza nascondere l'entusiasmo per il ritorno sul tracciato in cui ha colto la prima affermazione in top class. “Ho vinto la mia prima gara in MotoGP nel 2020, ma sono sempre andato fortissimo anche in Moto2 e in Moto3, perciò non vedo l'ora di tornare in azione su questa pista fantastica. Dovrebbe essere sempre in calendario, un po' come altre iconiche quali Mugello, Phillip Island, Assen e Jerez”.
“Non vedevo l’ora di tornare a Brno, è una delle piste più belle sulle quali ho corso in passato. È sempre un piacere guidare qui perché è un mix di tracciati. È simile al Mugello, ma con delle frenate molto più forti. Con il nuovo asfalto sembrerà di andare su un nuovo tracciato per le velocità che riusciremo a raggiungere. Ho sentito che nei test sono stati 4 secondi più veloce che nel 2020 quindi sarà divertente”.
A precedere il Sachsenring, Luca aveva saggiato durante un test Brno e la superfice del manto da poco rifatta: "Il nuovo asfalto è fantastico, è stato fatto un lavoro straordinario. Incredibile, spero che si possa avere questa qualità in tutto il mondo, su tutte le piste. Un lavoro dello stesso livello".
Si parla di contratti in scadenza e da rinnovara tra Marini e il team Castrol HRC: "Siamo sempre rimasti vicini, abbiamo parlato di dettagli. Sono vicino ad Alberto Puig e il management Honda, sin dall'inizio. Sapevamo quale sarà il nostro futuro per la prossima stagione, era solo una questione di tempo. Siamo contenti".
09:00, Prove Libere 1 Moto3 GP Repubblica Ceca – diretta su Sky Sport MotoGP
09:50, Prove Libere 1 Moto2 GP Repubblica Ceca – diretta su Sky Sport MotoGP
10:45, Prove Libere 1 MotoGP Repubblica Ceca – diretta su Sky Sport MotoGP
13:15, Practice Moto3 GP Repubblica Ceca – diretta su Sky Sport MotoGP
14:05, Practice Moto2 GP Repubblica Ceca – diretta su Sky Sport MotoGP
15:00, Practice MotoGP Repubblica Ceca – diretta su Sky Sport MotoGP
Alle 10:45 scatterà la prima sessione della giornata
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