GP Aragòn, solo la noia è più forte di Marc Marquez: vittoria indisturbata al Motorland

Una luce spettacolare sul Motorland, ai illuminare i 23 giri dominati da Marc Marquez, assoluto padrone della pista e della stagione MotoGP 2025. Confrariamente alla Sprint di ieri, il suo Gran Premio ha visto partenza pronta e da Pole Position valorizzata da leadership mantenuta dallo spegnersi dei semafori alla bandiera a scacchi. Per il numero 93 si tratta della quarta affermazione domenicale, che mancava dal Qatar e ad Aragòn ripresa. Novantasettesima volta in assoluto per il catalano, la sessantaseisima nella classe regina. 

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A seguito di appuntamenti "negativi", il team Ducati Lenovo può tornare a festeggiare più o meno come era abituato a fare. Ciò perché è stata sfiorata una doppietta: Marc Marquez primo, Pecco Bagnaia terzo. Intrusione di Alex Marquez per Gresini nella piazza d'onore, ma la Rossa è nuovamente felice, anche perché il numero 63 era arrivato terzo l'ultima volta a Jerez. 

Pedro Acosta la ha provate tutte per battere le Desmosedici, in effetti la punta KTM ci è anche riuscita, ma uno dei tre gradini disponibile è rimasto un miraggio. Tra tante quattro cilindri bolognesi, la RC16 del murciano, la Honda guidata da Joan Mir, le Aprilia condotte da Marco Bezzecchui e Raul Fernandez, mixano un po' la top ten.

Classifica mossa anche dalle Yamaha, malgrado la caduta patita da Fabio Quartararo. Giù pure Johann Zarco: francesi usciti male dalla corsa della MotoGP. Italiani benino: Fabio Di Giannantonio ed Enea Bastianini potevano fare meglio ma, un conto è scriverlo, un altro è ritrovarsi nella mischia iridata.

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