GP Aragòn, Alex: "Questa pista è di Marc, guidare al limite non basterà"

Alex Marquez ci crede, e fa bene. Secondo in classifica e con Marc davanti, il numero 73 Gresini Racing è in piena corsa iridata. Cosa deve fare, gli viene chiesto, per vincere in MotoGP? La risposta è semplice: "Push, push, push" ovvero, spingere, spingere, spingere "ecco l'unico modo per contrastare mio fratello. Questa è però la sua pista, perciò non basterà guidare al limite. In ogni caso, proverò a prendere il più possibile".

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Il concetto espresso da Alex lo abbiamo capito, ma cosa serve per battere (ancora) Marc? Ecco qui: "La stessa mentalità di sempre, sebbene ogni volta la storia sia diversa. La pista mi piace, è vicino a casa, qui ci ho fatto tanti test. Le curve a sinistra sono parecchio, amo il layout del Motorland. Questo posto è speciale, e io proverò a stare addosso a mio fratello. Marc può sconfiggerti su tracciati dove soffre, il Mugello ne è un esempio. Lo ha mostrato ad Austin. Vedrò quanto ne varrà la pena tentarci, magari accontentandomi. In questo mondiale non si gioca tutto in una singola corsa".

Lunedì sarà affrontato un importante test IRTA. Marquez spiega come si trova sulla GP24 e il pensiero relativo alla GP25: "La GP24 è sicuramente meglio in tutto rispetto alla GP23. Mi sento bene sempre in sella, penso sia stato amore a prima vista con lei. La GP25 ha problemi? Non saprei quali, e nemmeno mi interessa. Credo di avere la miglor moto della griglia, quindi, devo spingerla più che posso".

Per concludere, la questione su Marc? Aveva sulla GP23 qualcosa di speciale? Alex dice di no: "Nessun extra. Nemmeno quando lo hanno contrattualizzato per la squadra ufficiale. In Ducati è così: quando un pilota ha qualcosa in più, ne beneficiano gli altri a pari moto. Avere aggiornamenti oggi è difficile, perché siamo limitati. Chissà se ci sarà qualcosa lunedì".