Se c'è un pilota insoddisfatto in questa MotoGP 2025, suoi nome e cognome sono Pedro Acosta. Titolato Moto3 e Moto2, stella nascente della classe regina, il ventunenne di Mazarròn soffre i rallentamenti della crescita RC16 che, anziché migliorare, appare ferma a un punto di non ritorno. Il portacolori Red Bull KTM Factory, infatti, si rallegra per quanto realizzato in Gran Bretagna: "A dire il vero" arriva la precisazione "per essere felice dovrei arrivare vicino alle posizioni da podio, più che lottare per la top five. Qui potremmo esserne contenti. in Inghilterra ho corso la mia miglior gara nella classe regina, arrivando sesto. Appunto, proprio questo mi infastidisce. Nonostante ciò, so che le cose andranno meglio per me".
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Opportuno è frugare qualsiasi eventuale dubbio o relativi, perché il murciano ha sempre dato l'anima sia in pista che fuori: "Esco di casa alle 7 del mattino" svela "e torno alle 10 di sera. Chi può insinuare che io lavori poco? Se avessi fatto così anche in Moto3 e Moto2, quelle stagioni si sarebbero dimostrate molto più semplici per me. Vorrei che il Pedro di due stagioni orsono avesse fatto quanto fa l'Acosta di oggi".
Il post Gran Premio del Motorland sarà seguito da una sessione collettiva IRTA, sulla quale l'ufficiale di Mattighofen ripone speranze: "Dal test di lunedì mi aspetto tutto. Anche se, lo so: devo accettare la situazione così come è, Andando avanti e dando il massimo sempre, come ho sempre fatto".
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