Sedici secondi di penalità aggiunti al tempo di gara per la pressione troppo bassa della gomma posteriore, questa la penalità inflitta a Marini nel dopo gara che oltre a non aver potuto sfruttare al meglio la gomma si è anche trovato così fuori dalla zona punti.
GP Silverstone, vittoria in barba a Martin: Bezzecchi e Aprilia ritrovano il successo!
Silverstone anche grazie alla debacle Ducati, poteva essere un’occasione buona per i piloti e le case che oggi stanno soffrendo di più. A sfruttare al meglio l’occasione ovviamente Marco Bezzecchi che si è portato a casa il primo successo con l’Aprilia ma anche Johann Zarco che con la Honda del team di Lucio Cecchinello, dopo la vittoria “bagnata” di Le Mans si è preso un podio in terra inglese. Avrebbe voluto fare altrettanto anche Luca Marini con la Honda ufficiale ma purtroppo come ha spiegato lo stesso pilota della VR46 Riders Academy la gomma posteriore ha avuto un problema compromettendo la gara e anche il risultato finale visto che nel dopo gara è arrivata la penalità di 16 secondi per aver superato il numero massimo di giri con la gomma fuori dalla pressione minima richiesta: “Purtroppo siamo usciti dal limite non con la pressione della gomma davanti ma con quella del posteriore. Nella ripartenza ho cambiato gomma ma quella nuova aveva un comportamento strano. Abbiamo visto poi coi dati che non ha mai preso temperatura e quindi non ha fatto salire la pressione, nonostante non abbiamo avuto la performance migliore durante la gara prendiamo pure la penalità. Ovviamente non è una cosa fantastica ma il regolamento è scritto così. Non è nemmeno colpa di Michelin perché la gomma segnata con la sigla gara era perfetta, faceva paura e probabilmente ci avrebbe messo sul podio. Capita e anche questo fa parte delle gare, col senno del poi sarebbe stato meglio non cambiare gomma come qualcuno ha fatto”.
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