MotoGP, Acosta non ne può più: "Così non intravedo un futuro"

Pedro Acosta manifesta una grossa insoddisfazione. Al secondo anno di MotoGP, il pilota di Mazarròn corre ancora per KTM, Marchio rappresentato per tutto l'arco della sua carriera professionistica. Titoli Moto3 e Moto2 eccezionali, una buona stagione 2024 da debuttante, ma il presente è dipinto di color grigio: "Correre in questa maniera è triste" altro che positività arancione "e pure frustrante, perché sono sprovvisto degli strumenti per lottare Mi piace guidare, ma non partire quattordicesimo e arrivare ottavo. Sono qui per battagliare, mica per girare e basta. Voglio altro per la mia carriera, anche se so che la Casa sia vincente. Il lavoro è notevole, ma nella MotoGP qualcosa manca".

Sport in TV oggi 25 maggio 2025

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Pedro spiega quali difficoltà ha patito nella Sprint di ieri: ""Sono rimasto senza aderenza già dal secondo passaggio" le parole "gli altri vanno avanti, noi peggioriamo. Sia in ingresso curva che in uscita, gli avversari ci superano. Andiamo bene sul giro secco, ma sul passo perdiamo qualcosa come mezzo secondo. Speravo in un Maverick Vinales competitivo, invece non lo è stato. La cosa mi accide. Devo mantenere la calma, però è dura affrontare le trasferte così".

La Yamaha, per esempio, compie progressi. Il Murciano li evidenzia: "Merito del talento di Fabio Quartararo e dei passi avanti fatti dalla M1. Per tre weekend consecutivi hanno riscritto record, la moto gli permette di dare quel qualcosa in più".

La Honda, altro esempio, spende continue wild card coi collaudatori, crescendo con la RC213 V: "Ah, non so come dovremmo comportarci noi. Decide il Costruttore, non devo commentare io. Per quanto riguarda un eventuale vantaggio garantito dalle Concessioni, chiedete a Pit Beirer".