#RoadtoSilverstone: 2019, Rins beffa Marquez in volata

#RoadtoSilverstone: 2019, Rins beffa Marquez in volata© Gold&Goose

In vista delle due gare sul tracciato inglese, ripercorriamo il capolavoro del pilota Suzuki nell’ultimo giro di quell’anno

23.05.2025 ( Aggiornata il 24.05.2025 09:00 )

Dopo la cancellazione dell’edizione 2018 per via di un forte acquazzone, la gara inglese tornava nel calendario 2019 con un nuovo asfalto che prometteva di drenare meglio l’acqua, il vero problema dell’anno prima.

Rivediamo insieme i fatti di quel Gran Premio

Il contesto del campionato e le qualifiche

Se il Mondiale 2018 è stato piuttosto combattuto, nel 2019 Marquez si è messo in modalità “Dio” dominando tutti (o quasi) i turni di prove e vincendo 12 delle 19 gare in programma in quell’anno, battuto in sette occasioni da Alex Rins (2 volte, Austin e Silverstone), Maverick Vinales (2 volte, Assen e Malesia), Andrea Dovizioso (2 volte, Qatar e Austria), Danilo Petrucci (1 volta, Mugello)

Nonostante venisse dalla battuta di arresto in Austria per mano di Dovizioso, Marquez si trovava comodamente in testa alla classifica e Silverstone era l’occasione giusta per riprendere la marcia trionfale.

Nel Q2 Marquez si prende la pole con oltre 4 decimi di vantaggio su Valentino Rossi e prima fila chiusa da Jack Miller con la Ducati Pramac. Rins è in seconda fila mentre Dovizioso scatta dalla terza fila in settima posizione. 

La gara: vince Rins in volata, paura per il botto Quartararo-Dovizioso

Primo colpo di scena della gara subito pochi metri dopo la partenza: Quartararo, forse spaventato dal quasi highside di Rins, apre troppo presto il gas e cade in mezzo alla pista. Tutti evitano la M1 del francese tranne Dovizioso che letteralmente vola sulla Yamaha del team Petronas. La Desmosedici numero 04 ricade per terra prendendo fuoco, con Dovizioso che rimane a terra per qualche minuto prima di essere portato via in barella. Andrea si rimette in piedi ma è necessario un passaggio al centro medico per verificarne le condizioni.

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Smaltita la paura, la gara prosegue con Marquez che tenta la fuga e con Rossi e Rins che gli restano in scia. Rins passa Rossi incollandosi a Marquez e restando appiccicato al connazionale per tutto il resto della gara. 

Ben presto si formano due coppie: Marquez con Rins e Vinales con Valentino Rossi. Tenere a mente Vinales perché negli ultimi giri rientra su Rins e Marquez per provare a fare il colpaccio e vincere la gara. Ai 7 giri dalla fine Vinales si avvicina alla coppia di testa dopo aver lasciato sul posto il compagno di squadra Rossi.

A 5 giri dalla fine Marquez comincia ad avere la Honda che gli scappa dalle mani mentre la Suzuki di Rins è una spada in ogni curva del tracciato e Vinales non è lontanissimo dai due. Alex riesce a stare agilmente attaccato a Marc anche se a metà del quart’ultimo giro rischia di buttarsi in terra per via di un mezzo highside. Il #42 di Suzuki non si scompone e ritorna subito alla caccia della Honda #93.

Seconda metà del penultimo giro, ingresso del Wellington Straight. Iniziano i giochi psicologici di Marquez su Rins: prima lo lascia passare e poi lo ripassa alla staccata successiva. Alla Woodcote Rins prova a passare all’esterno ma viene “accompagnato” da Marquez oltre il cordolo. Questa azione ha permesso anche a Vinales di riportarsi sotto ma manca solo un giro…

Tutto è pronto per i fuochi d’artificio dell’ultimo giro. Nella prima parte non succede nulla di eclatante se non che Vinales è della partita ma ancora un pelo lontano. Primo block-pass di Marquez nella prima delle due sinistre che immettono sul Wellington Straight. Secondo block-pass alla Luffield, Marc è in difficoltà con le gomme della sua Honda. Il capolavoro di Rins si compie all’ultima curva grazie ad una piccola impercettibile sbavatura di Marc in uscita che agevola la vittoria in volata della Suzuki.

Seconda vittoria stagionale per Rins, questa con un sapore particolare per lo spagnolo per aver battuto in volata Marquez.

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