Il turco rifila mezzo secondo a Petrucci che lo segue, 3° Bautista. Apprensione per Nicolò e Andrea. A terra anche Locatelli e Rea
Si è aperto forse nel modo peggiore il fine settimana della Superbike a Most, con una FP1 ricca di cadute, bandiere rosse e preoccupazione. L’aderenza minima del tracciato infatti ha complicato non poco la vita ai piloti, con tre piloti vittime di highside davvero violenti. Il primo è stato Andrea Iannone, sbalzato dalla sua Panigale all’ultima curva: il portacolori Go Eleven si è alzato sulle sue gambe, ma lamentando dolore nella zona della spalla.
In seguito è toccato a Nicolò Bulega, che ha perso il posteriore tra curva sei e sette: per il leader del mondiale l’apprensione è forse ancora maggiore, dato che è stato portato fuori dalla pista in barella, anche se come per Iannone si attendono notizie ufficiali. Meglio è andata ad Andrea Locatelli, anche lui vittima di highside ma in grado di rialzarsi senza – apparentemente – grandi problemi.
Condizioni davvero al limite quelle di Most, dove al termine di questa controversa sessione comanda le operazioni Toprak Razgatlioglu. 1’31”687 il crono del turco, capace di rifilare quasi sei decimi a Danilo Petrucci, primo degli inseguitori. Terza piazza per Alvaro Bautista, seguito da Sam Lowes ed il già citato Bulega, che chiude un trenino di Ducati, apparentemente veloci nonostante il nuovo taglio al flusso di carburante.
Top ten anche per Locatelli ed Axel Bassani, con il veneto però staccato di oltre un secondo dalla vetta. 16° Yari Montella, mentre occupa l’ultima posizione Iannone, finito a terra nelle prime battute del turno. 21° infine Jonathan Rea, che ha purtroppo aperto le danze delle cadute per poi non rientrare in pista: nessun danno fisico per il nordirlandese, la cui scivolata è stata fortunatamente meno cruenta.
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