MotoGP, Bagnaia: "Negli Usa ho vinto grazie a Marc, ma il Qatar si adatta più a me"

Le luci artificiali del circuito di Lusail sono pronte ad accendersi, e Pecco Bagnaia spera che i riflettori principali vertano su di lui. Dopo tre Gran Premi sulla difensiva, all’interno dei quali ha comunque rialzato la testa con il successo di Austin, il ducatista arriva ora in un tracciato sulla carta favorevole, da sfruttare nel modo migliore.

“Mi sento bene – apre Pecco – mi piace la pista e sono stato sempre competitivo in passato, ma devo continuare a lavorare come ho fatto da inizio anno. Ad Austin ho svolto un ottimo lavoro ed il passo avanti è stato importante, ma c’è ancora da fare e devo continuare su questa strada. Sono consapevole di aver vinto negli USA grazie alla caduta di Marc: stava guadagnando terreno su tutti ed io sapevo di poter fare secondo, ma dopo la sua caduta ho capito che vincere era possibile e ci sono riuscito. Per questo weekend il primo obiettivo è partire con il piede giusto e migliorare”.

Pecco non si nascone e conferma l’ottimo rapporto con Lusail, ma al contempo non dimentica né potenziale dei fratelli Marquez né Jorge Martin, in un tracciato dove le condizioni potrebbero essere a dir poco mutevoli.

“Questo tracciato si addice al mio stile ma serve un passo in avanti in frenata ed in ingresso di curva. Ieri ho fatto una passeggiata in pista ed era molto sporca, quindi servirà massima attenzione. Marc è stato competitivo già l’anno scorso qui, quindi mi aspetto sia lui che Alex in lotta per le prime posizioni. Jorge? Credo non debba mettersi pressione addosso. Ha fatto solo pochi giri con una MotoGP di recente quindi non deve avere fretta. Deve solo capire. Non sarà facile divertirsi per lui in questo weekend, ma avrà tempo per farlo”.

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