“Spero si possa replicare domani la battaglia di oggi, sia all’inizio che alla fine della gara” commenta il ducatista dopo il terzo posto nella Sprint texana
Ancora una P3 nella Sprint per Pecco Bagnaia ma a differenza di Thailandia ed Austin è stata una terza posizione diversa, arrivata dopo aver dato un paio di segnali importanti a Marc Marquez in partenza ed alla curva 3 e chiudendo molto più vicino ai due fratelli a fine gara.
“Sto lavorando duramente – esordisce Bagnaia nel suo media scrum – ogni volta ci avviciniamo. Ho sbagliato in qualifica, nel mio secondo tentativo ho fatto alcuni errori che senza di quelli sarei stato in prima fila. Il feeling era sicuramente migliore rispetto ad altre sessioni, in gara abbiamo fatto un altro step e mi sono sentito ancora meglio. Mi è mancato un pochino il passo nei primi 2-3 giri, mi è servito qualche giro per entrare nel mio ritmo ma poi sono stato competitivo, perdevo qualcosa nel primo settore ma poi recuperavo negli altri due e il ritmo era simile a quello di Marc ed Alex. Possiamo essere soddisfatti e domani proveremo a fare un altro step.”
Poi aggiunge: “La partenza è stata perfetta, sono stato preciso allo spegnersi delle luci, appena ho visto l’opportunità di fiondarmi dentro in curva 1 l’ho colta al volo. E’ stato divertente, penso che Marc non si aspettasse l’attacco in curva 3. Penso che però controllasse, è stato veloce e credo che domani sarà difficile da battere ma ci proveremo.”
Il pilota Ducati esce dal sabato di Austin piuttosto soddisfatto rispetto a Thailandia ed Argentina ma è comunque conscio che c’è un altro step da fare per battere Marc Marquez sulla sua pista preferita. “Sto lavorando sull’entrata in curva che comunque è migliorata ma siamo già arrivati al picco, dobbiamo concentrarci su altre aree della moto perché siamo già al limite. Abbiamo migliorato un po’ il terzo settore, e le stesse cose che faccio nel terzo settore devo farle anche nel primo.”
Parlando di Marquez al COTA dice: “Sono stato in grado si stargli davanti due volte. Osservando da dietro è abbastanza facile capire perché è così competitivo qui, entra molto forte in curva e riesce a girare molto velocemente. Ha una grande confidenza qui. Per le condizioni di oggi non era facile fare la differenza, il grip con queste temperature non era il massimo e sono iniziate delle vibrazioni. Per domani non sarà facile la scelta della gomma posteriore, per me sarebbe meglio non avere una gara lenta anche se oggi abbiamo dato 8” al quarto quindi il passo è stato fantastico. Con un passo più normale posso avere più chance domani forse non per vincere ma per migliorare il mio feeling.”
Sul quasi patatrac con Marc Marquez dice: “Ho capito come fosse possibile vederlo ancora in testa dopo quell’errore, era molto vicino a cadere ed è stato fortunato a non farlo. Se fosse caduto, avrebbe portato via anche me perché ero in traiettoria. Ho pensato che solo Alex mi avesse passato all’ultima curva, invece sono stati tutti e due. Non ho usato quel momento per essere più vicino, dopo quell’episodio ho perso 1”5 in due giri ed è stato impossibile pensare alla vittoria. Però è stato bello vedere la miglior battaglia dell’anno alla partenza, spero si possa replicare domani sia all’inizio che alla fine della gara.”
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