Marco, terzo a Phillip Island: "È andata bene, ma avrei potuto completare un giro in più. Sono in alto, però domani arriveranno su tutti"
Terzo tempo assoluto nella MotoGP di Phillip Island per Marco Bezzecchi, e ruolo di protagonista del weekend prenotato di conseguenza. Il portacolori Pertamina Enduro VR46 comincia forte in Australia, precisando però che poteva andare anche meglio: "E' andata bene, anche se all'inizio c'era un po' di confusione. Essendoci rischio pioggia per tutto il turno, siamo partiti subito all'attacco di tempi significativi. Nonostante mancasse stabilità, mi sentivo a mio agio: con la gomma posteriore Michelin Morbida usata ne è venuto fuori un bel tempo sul giro. Ho quindi capito che potevamo prenderci qualcosa di buono, montando la Media mi è piaciuta. Ci ho fatto pochi passaggi e nel momento decisivo è finita la benzina. Questa l'unica sfortuna".
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E' ormai da diversi Gran Premi che la Ducati numero 72 sia in grado di ricoprire posizioni all'altezza di pilota e squadra. Una spiegazione parziale è questa: "Siamo partiti con una buona base. Del resto, nell'ultime gare erano stati compiuti dei passi avanti, per una buona stabilità trovata. Mi manca sempre la possibilità di far voltare come io vorrei la moto al primo tocco di acceleratore. Con l'asfalto nuovo mi sono trovato abbastanza bene, in più la squadra ha apportato una modifica alla Desmosedici che mi è piaciuta. Ma c'è ancora tanto da lavorare: noi siamo lì, sapendo che domani arriveranno tutti".
Il dilemma gomme assilla ogni pilota sull'Isola di Filippo. Le mescole ritenute valide sono due: "La Soft è sempre una opzione. Con la recente costruzione, le gomme sono sempre più costanti e durature. La Media non mi è dispiaciuta, poiché dotata di maggior stabilità e grip, Da guidare, questa soluzione è apprezzabile, la trovo più dolce. A livello di guida mi trovo meglio, ma a livello di performance è forse più indicata la Soft".
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