“Ho cercato di resistere il più possibile per prendere il miglior risultato” ha commentato Morbidelli dopo il quarto posto nella gara lunga
Quarto posto al traguardo per Franco Morbidelli che porta altri punti nell’economia del suo campionato nell’ottica della prossima stagione sempre in sella alla GP24 nel team VR46
“Ci sono stati un sacco di momenti durante la gara – esordisce Morbidelli a Sky – da metà gara ho iniziato a far fatica con la gomma davanti, mi sono intimidito un po’ in frenata, più in inserimento, ho iniziato a rallentare un po’. Sono arrivati prima Bastianini, poi Bezzecchi ed infine Bagnaia, ho cercato di resistere il più possibile per prendere il miglior risultato. E’ stato bello stare davanti e soffrire in quel modo ha ripagato.”
Come ha detto lo stesso italo-brasiliano, da metà gara in poi ha iniziato a soffrire con la soft all’anteriore contro la hard anteriore dei piloti dietro di sé. “Avevo un set up molto gentile sulle gomme da venerdì, mi sono trovato molto bene perché volavo con la soft davanti ed ho deciso di non cambiare nulla. Gli altri hanno migliorato decidendo di rischiare con la hard davanti. Ad un certo punto della gara lunga ho iniziato a fare tanta fatica a gestire la gomma davanti. Prima che Bagnaia mi passasse sono andato un po’ lungo alla 7 facendo poi male 8 e 9 e Pecco mi ha passato in staccata alla 10.”
Sul rimettere insieme i pezzi del puzzle spiega: “E’ stato un inizio anno molto difficile. Recuperare non è stato semplice, c’erano molte cose che dovevo capire della moto nuova e un sacco di cose che dovevo azzeccare per stare davanti. Stare davanti non è semplice, bisogna fare un weekend quasi perfetto, ancora devo trovare la consistenza per metterli tutti insieme i pezzi del puzzle perché anche questo weekend andavo molto forte ma ho sbagliato la qualifica. Ancora stiamo lavorando per metterli tutti insieme ma siamo ad un ottimo livello.”
Negli ultimi giri della gara, Morbidelli si è trovato a confrontarsi con i suoi compagni di ranch Bezzecchi e Bagnaia, perdendo il posto sul podio proprio da Pecco. “Sia Pecco che Marco sono due ossi durissimi, due campioni. E’ un onore potersi sfidare con loro tutti i giorni in palestra, in allenamento, con le moto da allenamento e al ranch e anche qui in MotoGP. Nelle gare vere in MotoGP ha un sapore tutto diverso e anche tutto il pubblico può vedere quanto sono belle le nostre battaglie. Speriamo di farne tantissime altre per la vittoria e le prime posizioni.”
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