L'intervista esclusiva al direttore tecnico: "Alla Casa di Iwata serve tempo. Ricordiamoci che anche la Rossa ha avuto bisogno di anni per vincere"
Arriva con qualche minuto di ritardo, complice un’acquazzone, e prima di raggiungerci per l’intervista Massimo Bartolini viene fermato da Fabio Quartararo che lo prende in giro. I due ridono e scherzano un attimo in hospitality e si percepisce subito un’atmosfera serena e distesa in Yamaha, inattesa pensando ai risultati di Iwata e alle lamentele di El Diablo.
La Yamaha è la nuova casa di Bartolini, che ha archiviato l’esperienza in Ducati accettando la proposta del ruolo di direttore tecnico: “Ho cominciato qui a metà gennaio. Per ora il bilancio è abbastanza positivo. È molto diverso da come ero abituato, ovviamente”.
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