Ai Ogura sarà il primo pilota dell’Asia Talent Cup a debuttare in MotoGP

Ai Ogura sarà il primo pilota dell’Asia Talent Cup a debuttare in MotoGP© x.com/AsiaTalentCup

Il giapponese con il passaggio nel team Trackhouse Racing segna un pezzo di storia del motociclismo asiatico e presto potrebbe unirsi a lui un campione della ATC

15.08.2024 ( Aggiornata il 15.08.2024 18:28 )

La serie promossa da Dorna e giunta alla sua decima edizione, con il passaggio in MotoGP di Ai Ogura potrà fregiarsi dell’aver formato un titolare della top class. È una prima volta storica per il campionato che ha visto proprio in Ai Ogura e Somkiat Chantra due dei protagonisti di una delle prime stagioni del campionato.

MotoGP, UFFICIALE: Ai Ogura sull’Aprilia RS-GP del team Trackhouse Racing

La prima volta dell’Asia Talent Cup

Era il 2013 quando Dorna decise di lanciare a partire dal 2014 un campionato dedicato ai piloti tra i 14 e i 21 anni, la gestione sportiva della serie fu affidata ad Alberto Puig. Sono dieci le edizioni disputate (saltò ovviamente quella del 2020 a causa della pandemia di Covid-19) e diversi dei protagonisti della serie asiatica sono poi approdati da prima in Europa nel JuniorGP e nella RedBull Rookies Cup e poi in diversi casi nel motomondiale con alterne fortune. Il primo vincitore fu Kaito Toba, a lungo protagonista del mondiale Moto3 e oggi impegnato nel mondiale Supersport sulla CBR600RR del Pertonas MIE Honda Racing. Nel 2015 è il turno di Ayumu Sasaki oggi impegnato in Moto2 così come Somkiat Chantra che trionfò nel 2016 proprio davanti ad Ai Ogura. Il giapponese che debuttò nell’Asia Talent Cup l’anno precedente, arrivò all’ultimo round di Sepang in testa al campionato ma proprio come gli accadde un paio di stagioni fa mentre era in testa al mondiale Moto2 cadde lasciando il titolo in quel caso all’indonesiano mentre nel 2022 ad Augusto Fernandez. Proprio il tailandese potrebbe essere il secondo pilota a debuttare in MotoGP partendo dalla ATC qualora dovesse sostituire nel team di Lucio Cecchinello Takaaki Nakagami.

Da li il passaggio nel FIM CEV Moto3 Junior World Championship, oggi JuniorGP, sotto le fila del Asia Talent Team per poi passare dal 2019 come titolare nel Honda Team Asia con il quale raccoglie sette podi in Moto3 prima di passare nella middle class con lo stesso Idemitsu Honda Team Asia dove nel 2022, come detto, sfiora il titolo mentre nella stagione successiva a causa di un infortunio ad inizio stagione fatica a replicare i risultati del 2022. Quest’anno con il passaggio sulla Boscoscuro del team MT Helmets MSI, il giapponese è tornato a mostrare tutte le sue qualità tanto da assicurarsi la sella in MotoGP sull’Aprilia RS-GP del team Trackhouse Racing.

Asia Talent Cup: uno su mille ce la fa

Ai Ogura in dieci stagioni dell’Asia Talent Cup è il primo pilota che riesce ad approdare in MotoGP, alla maggior parte degli altri piloti il destino non è stato così benevolo. Anche campioni della serie come Bill van Eerde e Sho Nishimura, campioni nel 2018 e 2019, dopo una breve apparizione in Europa tra Red Bull Rookies Cup e JuniorGP sono stati costretti a tornare in patria con il primo che ha addirittura lasciare la velocità per dedicarsi al flat track nel team del connazionale Jack Miller mentre il giapponese oggi è impegnato nell’Asia Road Racing Championship con la BMW M1000RR del TKKR BMW Racing Team. Anche Veda Ega Pratama, campione dell’edizione 2023 dell’Asia Talent Cup, parallelamente alla Red Bull Rookies Cup sta correndo nell’ARRC Supersport con la CBR600RR dell’Astra Honda Racing Team mettendosi subito in mostra e salendo due volte sul podio nell’ultimo round corso sul circuito di casa a Mandalika. Per Taiyo Furusato, campione 2021 oggi impegnato in Moto3, dovrebbe aprirsi la porta della Moto2 per il prossimo anno mentre il campione 2022 il malese Hakim Danish è attualmente impegnato nel JuniorGP e nella RedBull Rookies Cup con l’obiettivo di approdare quanto prima nel motomondiale.

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