Lo spagnolo festeggia il primo podio stagionale: "Io arrendevole con mio fratello? No, lui ne aveva più di me"
Primo podio stagionale per Alex Marquez, terzo al termine del GP Germania alle spalle di Pecco Bagnaia e del fratello Marc, un risultato a suo modo storico – due fratelli a podio non si vedevano dal 1997, quando a Imola c’erano riusciti nella classe 500 Nobuatsu e Takuma Aoki – che ha regalato un doppio piazzamento da medaglia alla struttura Gresini Racing.
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Scattato dalla seconda fila, il due volte iridato ha condotto una gara veloce, regolare e attenta, occupando stabilmente una posizione in Top 5. Passando Franco Morbidelli e approfittando poi della caduta di Jorge Martin, Alex si è ritrovato in seconda posizione, salvo poi cedere all’attacco portato nel finale dal fratello Marc.
La terza posizione soddisfa ugualmente il numero 73, provato ma felice dopo il traguardo: “Dopo 30 giri su questa pista, non ricordi nemmeno com’è stata la partenza – ha scherzato Alex ai microfoni di Sky Sport MotoGP – pensi solamente ad arrivare al traguardo provando a fare del tuo meglio. All’inizio ho lottato con un po’ di piloti, in particolare con Miguel Oliveira, uno dei più difficili da sorpassare ma non veloce come preventivato prima del via, e da quel momento ho pensato a fare il mio ritmo”.
Obiettivo pienamente centrato, prima di cedere il passo al più grande e titolato di casa Marquez: “Se sono stato troppo arrendevole quando mi ha passato? Mi sarei comportato allo stesso modo con un altro pilota – le parole dello spagnolo a proposito del sorpasso subito dal #93 – mi ha passato perché sono stato troppo aggressivo nel tratto tra le curve 10 e 11, ho rischiato anche di perdere l’anteriore. Ero al limite. Ho visto Martin cadere e quando ho visto che arrivava Marc mi tremavano le gambe (ride, ndr), ho pensato ad arrivare al traguardo e portare il risultato a casa. In una situazione normale sarebbe stato un duello tirato, ma lui ne aveva di più. Senza la caduta di Jorge, sarei arrivato quarto”.
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