MotoGP del Sachsenring favorevole a Martin? Sì, ma Bagnaia arriva

MotoGP del Sachsenring favorevole a Martin? Sì, ma Bagnaia arriva

Jorge ha dominato l'edizione 2023 in Germania, Pecco non ci ha mai vinto, però è nel miglior momento di carriera: tra i ducatisti solo 10 punti, chi andrà in vacanza da leader?

02.07.2024 ( Aggiornata il 02.07.2024 16:27 )

Jorge Martin resiste. Resiste alle critiche, resiste nei confronti della chiusura Ducati al passaggio ufficiale, resiste allo stress e, sopratutto, resiste in cima alla classifica MotoGP. Doti resilienti per lo spagnolo Prima Pramac, autore di un Gran Premio Germania edizione 2023 perfetto. Il Sachsenring chiama, come risponderà il numero 89?

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Martin Vs Bagnaia: 10 punti e vacanze in vista

Con ancora 12 appuntamenti da completare, 10 risicati punti sono da ritenere pura bazzecola? Può darsi, però è sempre meglio goderne in più che patirne in meno. Specialmente in virtù della vacanze in arrivo, opportuno sarebbe andare in ferie con la leadership iridata, a conferire tranquillità psicologica e favori del caso.

L'anno scorso Martin lasciò la Sassiona con Sprint e Gran Premio firmati. La guida esibita e il ritmo sferrati lo hanno descritto quasi quasi "il nuovo Marc Marquez di Germania", per tanta superiorità manifestata. Contrariamente, Pecco Bagnaia ha limitato i danni, giungendo due volte secondo.

L'italiano mai ha vinto in MotoGP al Sachsenring, nemmeno nelle altre classi iridate a cui ha partecipato. Considerato come il miglior pilota in attività nel percorrere le curve a destra, viene il sospetto che il prevalentemente sinistrorso toboga saliscendi gli piaccia poco e niente: nel 2022 cadde in gara, accumulando un passivo storico - poi recuperato a Fabio Quartararo - di 91 lunghezze.

Marquez e il Sachsenring: rapporto d'amore e pure di odio

Ci ha tronfato in 11 occasioni sino al 2021, poi mai più. E ci ha pure vissuto l'incubo 2023, tra record di cadute e dipartita necessaria. Marc Marquez ha amato il Sachsering e le sue curve a sinistra in picchiata, senza disdegnare prima piega a destra e incredibilmente Waterfall che punta dalla parte opposta del cuore.

Terzultimo successo di carriera per il catalano, missione da recuperare il prima possibile, oggi con la Ducati Gresini. Dimenticata (diremmo) la RC213 V portata in alto tante volte, dovrebbe toccare alla Desmosedici GP24. Il dubbio è lecito: se non ci riesce in Sassonia, dove e se ci riuscirà?

Bastianini e Vinales, futuri compagni senza qualcosa da perdere

Comunque termini la loro stagione, in pochi avrebbero da criticare. Enea Bastianini e Maverick Vinales costituiranno il rinnovato Red Bull KTM Tech3, formazione satellite descritta come pari ufficiale del Red Bull KTM Factory in cui Brad Binder e Pedro Acosta ne difenderanno i colori.

Termine sbagliato per la Bestia e Top Gun in Germania: entrambi destinati a lasciare Ducati e Aprilia, comunque impegnati al massimo, nulla hanno da perdere in termini di reputazione o responsabilità. Saranno chiamati a giochi di squadra? Magari Enea sì, mentre Maverick no.

Quartararo & l'ultima volta in MotoGP

Per chi non ha mai vinto poco cambia, per chi ha vinto e alzato al cielo l'alloro definitivo, cambia tutto. Ultima volta per Fabio Quartararo in MotoGP risalente all'estate 2022, sempre con il Monster Energy Yamaha ufficiale. Sembra passata una vita.

E dati simili per Honda, come abbiamo ricordato parlando di Marc Marquez. Allo stato delle cose, puntereste soldi su M1 e RC213 V? Nemmeno se provenissero dalle tasche altrui, giusto? Forse - ripetiamo, forse- solo in condizioni di bagnato i tre diapason e l'Ala Dorata rimarrebbero a galla in classifica. 

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