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“Apprezzerei che ammettessero l’errore e che per rimediare togliessero i 32” di penalità ad Enea” dice il team manager Ducati al termine della gara di Barcellona
Marco Pezzoni
27 mag 2024 (Aggiornato il 28 mag 2024 alle 14:21)
Gara dal sapore dolce-amaro quella di Barcellona per il team Ducati ufficiale. Mentre Bagnaia esorcizzava la curva 5 ed il tracciato catalano andando a vincere la gara davanti a Martin e Marquez, Bastianini si vedeva comminata una penalità di 32” facendolo sprofondare in 18^ posizione, dunque fuori dai punti.
Il motivo? Un doppio long lap non rispettato ed un ride through per guida irregolare a seguito del duello con Alex Marquez che, secondo Bastianini, avrebbe dovuto avere la penalità per averlo costretto a tagliare la chicane in fase di sorpasso.
Una penalizzazione che per Tardozzi è risultata incomprensibile. Fino all'ultimo il team manager Ducati, da ex pilota, ha sperato nella magnanimità degli steward e di Freddie Spencer di ammettere l’errore del marchiano e togliere i 32” di penalità a Bastianini. “Gli steward sono 3, una ragazza, Somolinos e Spencer. Ad un certo punto mi sono rivolto a Freddie e gli ho detto, “tu che sei stato in moto, che sai andare in moto, cosa avresti fatto per evitare questa situazione?” e lui ha abbassato gli occhi.”
Una considerazione che a posteriori, ai microfoni di Sky, ha considerato superflua poichè gli steward raramente tornano sui loro passi: “Io apprezzerei che da parte degli steward ci fosse un “abbiamo sbagliato, rimediamo, intanto gli togliamo i 32 secondi” e questo mi sembra logico anche se non ho mai visto farlo; ciononostante ho inoltrato una protesta ufficiale. Ma detto questo, ribadisco che sarebbe da uomini, da professionisti, chiedere scusa e dire “anche noi sbagliamo”. Poi alziamo le mani: come sbagliano loro sbagliamo noi, ma che non sbaglino mai non ci credo.”
La protesta ufficiale che ne è conseguita ha visto coinvolto anche Freddie Spencer, presidente dell'IRTA: “Gli steward sono quelli, secondo me servirebbe un rapporto più diretto e Freddie Spencer è stato messo li apposta per capire il punto di vista dei piloti. È comprensibile che persone che non sono mai andate in pista non capiscano, ma da Freddie Spencer non me l’aspetto.”
Il team manager Ducati lancia una frecciatina all’IRTA, rea secondo lui di parlare tanto ma fare poco per garantire collaborazione ed equità nelle decisioni: “Con l’IRTA abbiamo avuto un incontro con loro, perchè hanno capito che c’era questa problematica ad Austin e si sono proposti di collaborare, di cercare una collaborazione, ma poi la collaborazione è questa… A parole si sono proposti molto bene, ma poi sono le azioni che vengono giudicate, non le parole…”
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