Team LCR, un weekend "dentro" la MotoGP | Motosprint Inside

Team LCR, un weekend "dentro" la MotoGP | Motosprint Inside© Luca Gorini

Vi portiamo nell’hospitality della squadra di Cecchinello e nel box di Zarco, per un fine settimana “dietro le quinte”

Presente in

22.05.2024 ( Aggiornata il 22.05.2024 09:34 )

Ventisette anni di attività, risultati prestigiosi, immagine e sostanza invidiabili, senso di familiarità comprovato. Il Team LCR è un mix perfetto tra la passione e la professionalità profuse da Lucio Cecchinello, pilota protagonista nel Mondiale dal 1993 al 2003, poi passato esclusivamente alle vesti dirigenziali. Il legame con la Honda perdura da 22 stagioni, con 12 vittorie in 125, nove nella 250 e quattro in MotoGP, nel computo di 32 successi (compresi i sette in MotoE) e 104 podi.

Condividere il GP Portogallo con il suo team è stata un’esperienza piacevole e istruttiva: abbiamo ammirato lo staff impegnato sulle Honda RC213V tinte dalla livrea Castrol di Johann Zarco.

Dietro le quinte del Team Boscoscuro | Motosprint Inside

Giovedì: il cuore del Team LCR


Elisa Pavan è fondamentale. Immaginate cosa significhi organizzare e coordinare i viaggi per professionisti di 15 Nazionalità diverse, che partono e tornano in posti differenti. Coincidenti gli spostamenti di Fabio Mazzoni ed Elisabetta Bonetti, duo affiatato a occuparsi dello sviluppo aziendale: “Business e sport vanno a braccetto, per cui il nostro impegno e Fabio Alberti sono importanti. Lui è il Customer Care, soprannominato Happiness Manager, per il tempo che dedica a sponsor e clienti” spiegano, nella conoscenza reciproca che supera i due lustri. “L’hospitality funge da cuore del team. Siamo squadra e contestualmente azienda, in cui collaboratori e invitati devono sentirsi a proprio agio”. Infatti, troviamo un’atmosfera amichevole e rilassante, ma soltanto dopo un incontro particolare: “Lo vedi?” indicano un ciclista che arriva nel paddock attrezzato di tutto punto. “È Christopher Richardson, pedala in qualsiasi condizione. Pensa, ha conosciuto Lance Armstrong: dalla gioia non stava nella pelle”.

Chris è un tecnico che segue Johann Zarco: il francese ha in David Garcia il capotecnico, Jaume Carrau e Albert Talamino sono gli ingegneri che analizzano dati e strategie, Joan Casas e Michele Andreini i meccanici, Sergi Sangra è deputato alle gomme, Yuji Kikuchi è un tecnico griffato Honda Racing Corporation. Il rapporto con il reparto corse più potente del Mondo è diretto, il box gremito di giapponesi.

Christophe Bourguignon nota dettagli infinitesimali, come la presenza di occhi indiscreti: “A moto smontate, attendere fuori”. Comprendiamo, è giusto: Dakota Mamola, figlio di Randy, sorride e, seppur in qualità di team coordinator, si adegua. Lucio Cecchinello è indaffaratissimo: tra incontri, riunioni e briefing, trova la forza di salutarci con il sorriso: “Sentiti libero per qualsiasi domanda e… divertiti”. Accogliamo con doppio flag, apprendendo un dato significativo: in seno al team vi sono figure professionali inserite da due decadi. Facile intuirne i motivi.

Passa alla prossima pagina

1 di 4

Avanti
  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi