UFFICIALE: Dal 2027 le MotoGP passano a 850cc e niente più abbassatori

Diramata la prima stesura del regolamento tecnico della top class che entrerà in vigore tra tre stagioni, cilindrata più bassa e addio “device”

06.05.2024 12:41

Era ormai nell’aria da diverso tempo ed ora è ufficiale, le MotoGP a partire dalla stagione 2027 scenderanno a 850cc, resterà il frazionamento 4 cilindri obbligatorio per tutti con la riduzione dell’alesaggio massimo consentito. Addio agli abbassatori e anche l’aerodinamica sarà molto più limitata.

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MotoGP: una nuova era dal 2027

L’attuale MotoGP porta con se un regolamento tecnico che seppur rivisto negli anni con l’introduzione prima delle CRT, poi le Open ed infine la centralina unica Magneti Marelli nel 2015 ha ormai quasi 15 anni di vita. A partire dal 2027 scatta la rivoluzione cercando di limitare le prestazioni ormai prossime ai 300cv delle MotoGP attuali. La cilindrata massima scende a 850cc frutto della riduzione dell’alesaggio massimo consentito da 81mm a 75mm, non cambia il frazionamento obbligatorio a 4 cilindri. Il cambio di cilindrata e la totale cancellazione dei “device” per abbassare il posteriore della moto in accelerazione sia in corsa che nelle fasi di partenza erano i principali nodi che sono stati sciolti. Cambia anche la regolamentazione dell’aerodinamica che sarà molto più stringente limitando di fatto l’uso intensivo che se ne fa oggi sia su cupolino che nelle carene laterali. Oltre alla cilindrata cala anche il peso minimo consentito che scende ora a 153 chili, verrà ridotta anche la capacità del serbatoio che scende a 20 litri per i GP e 11 litri per le Sprint. Il carburante dovrà essere interamente prodotto al 100% sintetico senza che sia dunque derivato dalla raffinazione del petrolio.

Interessante la decisione di FIM e Dorna di rendere disponibili a tutti i team i dati relativi al GPS di ogni moto al termine delle sessioni, una cosa che già accade in Formula1 e che permetterà un’analisi più profonda delle caratteristiche di ogni moto e di confronto tra gli stili dei piloti. Nessuna novità importante dal lato delle concessioni che resteranno in vigore con l’attuale sistema di quattro fasce con le nuove case che vorranno debuttare in MotoGP nel 2027 che entreranno in fascia D potendo così sviluppare liberamente la moto fino al raggiungimento del livello delle concorrenti. Non è la prima volta che la MotoGP cambia così drasticamente, era accaduto nel 2007 passando dalle 990cc alle 800 per poi tornare dopo un lustro alle attuali 1000cc. Ogni cambiamento fin qui ha portato un deciso rimescolamento dei valori in campo. Le case ora hanno due stagioni per lavorare sulle nuove MotoGP che vedremo dal 2027 e solo allora capiremo chi ha fatto meglio i compiti a casa.

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