MotoGP, Di Giannantonio a Jerez per rompere il tabù Sprint

MotoGP, Di Giannantonio a Jerez per rompere il tabù Sprint© Luca Gorini

Il romano, tra i migliori attori del GP Americhe ma mai al traguardo delle manche brevi nel 2024, è atteso tra i protagonisti anche in Andalusia

24.04.2024 ( Aggiornata il 24.04.2024 16:06 )

Silenzioso, efficace, veloce e concreto. Aggettivi che utilizziamo per definire Fabio Di Giannantonio, tra i migliori protagonisti della MotoGP ad Austin e chiamato a proseguire il suo trend a Jerez.

Scattato dall’ottava casella, in Texas il romano aveva concluso la gara lunga in sesta posizione, mettendo a referto buoni tempi sul giro e tenendo alta la bandiera del Team Pertamina Enduro VR46, che dall’altro lato dei box vede un Marco Bezzecchi non ancora al top. Certo, i risultati colti di Fabio non sono ancora al livello di quanto mostrato alla fine della passata stagione, quando aveva inanellato un totale di tre podi e una vittoria negli ultimi cinque weekend stagionali, ma al netto del necessario ambientamento con team nuovo e moto in versione evoluta, la curva di rendimento resta positiva.

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Di Giannantonio verso Jerez


A dirlo sono i numeri, mai capaci di mentire nel Motosport: nei primi tre appuntamenti del 2023 Di Giannantonio aveva raccolto solo 13 punti, bottino praticamente raddoppiato nei medesimi appuntamenti del 2024 (25 punti tra Qatar, Portogallo e Texas, seppur con tre “zeri” in altrettante Sprint). “Sono tornato da Austin con delle sensazioni molto positive, le stesse che mi porto a Jerez per questa settimana – ha confermato Fabio Di Giannantonio alla vigilia dell’impegno andaluso – in America, abbiamo lavorato sodo e siamo riusciti a recuperare in corso d’opera un weekend che non sembrava essere iniziato per il verso giusto”.

Lavorando sulla messa a punto della GP23, Fabio sta infatti compiendo decisi e costanti passi avanti, a differenza del compagno di box, che sembra ancora non riuscire a cucirsi su misura il prototipo di Borgo Panigale. “Tutti i tecnici stanno facendo bene e il feeling migliora gara dopo gara soprattutto sull’avantreno, un aspetto su cui ci stiamo concentrando molto. Non vedo l’ora di scendere in pista venerdì su uno dei tracciati più belli, completi e storici del calendario” la conferma del Diggia, a cui resta però un nodo da sciogliere: le già citate Sprint. Il #49 non ha infatti tagliato il traguardo in nessuna delle manche brevi disputate quest’anno tra Lusail, Portimao e Austin: rompere questo tabù e proseguire sulla strada intrapresa nelle gare lunghe permetterebbe al 25enne di confermarsi tra i protagonisti di questo 2024.

Calendario MotoGP 2024

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