L'edizione 2023 del Gran Premio di Spagna fu il migliore per le RC16, ma il successo domenicale è atteso dalla Thailanda di due stagioni fa, ottenuto con Oliveria
Miguel Oliveira. Cominciamo il pezzo dedicato alla KTM, pronunciando il nome del pilota portoghese, oggi in forza al team Trackhouse Aprilia, però nella passata militanza presso la corte di Mattighofen. Perché chiamare in causa un pilota che non guida da due stagioni la RC16? Per un motivo "semplice": è l'ultimo nome ad aver firmato un Gran Premio per conto della Casa austriaca.
Pioveva a dirotto in Indonesia, caldo asfissiante in Thailandia. I successi marcati da Oliveira a bordo della RC16 sono caratterizzata da condizioni difficili. Il portoghese è stato molto bravo sia a Mandalika che Buriram, gestendo aderenza e alte temperature.
Sembra passata mezza vita, sia per lui, che per la KTM. Sulla RS-GP in primis RNF e poi Trackhouse, Miguel non ha ancora avvicinato le posizioni da podio, sicché la vittoria è un traguardo sì messo nel mirino, ma da raggiungere. Facendo due calcoli, il Red Bull Factory Team ha lasciato andare il nome che gli ha regalto le ultime vere affermazioni. Perché definirle "vere"?
Nel computo del cammino 2023, la tappa andalusa dell'Angel Nieto resta, in termini di risultati, la migliore del team Red Bull ufficiale. Brad Binder in vittoria nella Sprint, Jack Miller con attorno al collo la medaglia da terzo posto. Bellissimo sabato per la KTM.
Domenica buona: Brad Binder secondo, Jack Miller sul gradino più basso del podio. Il duo orange si è giocato il successo sino alla fine, andato a Pecco Bagnaia con la Ducati. Successo che, invece, la RC16 cerca proprio dalla Thailandia 2022, perché - non lo diciamo noi, bensì i piloti stessi e l'Albo d'Oro - quella della Sprint non è una vera vittoria. Conta solo la domenica, dicono.
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