Pedro Acosta sempre più faro della MotoGP: altri due record infranti

Pedro Acosta sempre più faro della MotoGP: altri due record infranti© Luca Gorini

Il rookie spagnolo ha impressionato anche ad Austin, sfiorando la prima vittoria e conquistando il secondo podio consecutivo

17.04.2024 ( Aggiornata il 17.04.2024 09:53 )

Lo straripante successo di Maverick Vinales ad Austin, impreziosito dalla conquista della pole position e anche della vittoria della Sprint, non ha minimamente oscurato, a riprova della specialità del pilota di Mazarron, la splendida prestazione di Pedro Acosta, ancora una volta sugli scudi. Il campione del mondo in carica della Moto2 è stato in lotta per la prima vittoria di carriera in MotoGP, alla sola terza gara in campionato ed in sella, ricordiamo, alla KTM del team GasGas, non la squadra ufficiale della casa austriaca.

Ad impressionare, ancora una volta, è stato tanto lo stile di guida quanto l'approccio da veterano del giovane spagnolo, analitico, freddo e sicuro nella scelta della gomma da montare e mai titubante quando si trattava di portare attacchi complessi e sorpassare piloti ben più quotati ed esperti. La sensazione, sempre più netta, è che l'appuntamento con il gradino più alto del podio sia solo rinviato, è che il record di precocità di Marquez sia sempre più in bilico. Se, infatti, Acosta dovesse vincere entro il GP del Sachsenring ruberebbe al connazionale di Cervera, il recordo di pilota più giovane si sempre a vincere un GP in top class.

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Altri due record per Pedro Acosta

Nell'attesa di provare a battere il record del più blasonato connazionale, Acosta può "accontentarsi" di altri due record appena ottenuti. Ad Austin, infatti, il 19enne di Mazarron è diventato il pilota più giovane di sempre della MotoGP a guidare la corsa, oltre che il più giovane in 33 anni in top class (se considerata anche l'epoca della "500"). Inoltre, all'età di 19 anni 325 giorni Acosta è diventato il più giovane di sempre a salire sul gradino del podio per due gare consecutive, superando lo stesso a Marquez, che all'età di 20 anni e 63 giorni era salito sul podio nelle sue prime due apparizioni in MotoGP nel 2013, terminando in terza posizione nella gara d'esordio in Qatar alle spalle di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi e vincendo proprio ad Austin sopravanzando Daniel Pedrosa e Jorge Lorenzo.

Duello per l'eredità: ancora Acosta vs Marquez

Già, proprio il duello con Marc Marquez si è riproposto non solo sui libri dei record del motomondiale, bensì anche in pista. I due connazionali, che già si erano scontrati in bagarre in Qatar e a Portimao, si sono ritrovati più volte faccia a faccia ed in lotta per la leadership della corsa. Un ulteriore momento sembrato tanto simbolico quanto anticipatorio di un passaggio di consegne che sembra sempre più vicino, e per di più avvenuto sulla pista preferita dell'otto volte iridato. Cosi come fu per Marquez nel 2013, anche Acosta sta sorprendendo fan e addetti ai lavori per mentalità e stile di guida, sfoderando delle staccate incredibili che hanno tenuto con il fiato sospeso gli stessi avversari. In molti vedono adesso il pilota di Mazarron come un possibile candidato per la vittoria del titolo mondiale, oltre che un possibile contender alla vittoria già in vista del prossimo appuntamento di Jerez.

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