MotoGP: Ducati, ha senso privarsi di questo Bastianini?

MotoGP: Ducati, ha senso privarsi di questo Bastianini?© Luca Gorini

Enea è secondo nel Mondiale a -21 da Jorge Martin e si sta mostrando solido, veloce e concreto. Manca "solo" il guizzo per la vittoria

16.04.2024 14:38

È un inizio di stagione a due facce per il box Ducati sponsorizzato Lenovo. Se da parte c’è un Pecco Bagnaia che gioca in difesa in attesa di ritrovare lo smalto visto nel Gran Premio inaugurale del Qatar, dall’altra c’è un Enea Bastianini silenzioso e concreto, finalmente vicino ai livelli visti nel 2022 quando difendeva ancora i colori Gresini.

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Bastianini è tornato


Dopo un 2023 flagellato dagli infortuni, e illuminato solo dall’affermazione nella gara lunga di Sepang, il riminese ha lavorato duramente nel corso dell’inverno per tornare al top della condizione fisica e allo stesso tempo trovare la quadra tecnica in sella alla sua Ducati. Un lavoro su due fronti che ha richiesto pazienza e impegno, ma che sta portando i suoi frutti: "Bestia" ha inanellato due podi consecutivi tra Portimao e Austin e non ha mai fatto peggio del 6° posto, piazzamento colto sia nella Sprint qatariota che in quella texana. Risultati che si possono racchiudere in una sola parola: costanza. E infatti il numero 23 è adesso secondo nel Mondiale con 59 punti, a -21 da Jorge Martin, leader del Mondiale e forte candidato a occupare nel 2025 proprio la sella factory posseduta da Enea. 

Solidità, velocità, precisione. Tutte qualità rintracciabili nell’inizio di stagione del romagnolo, a cui è mancato solo il colpo di reni necessario per puntare alla vittoria. "Abbiamo lavorato molto bene ad inizio anno, la nostra base è molto buona, ma so che mi manca ancora un po' di esplosività – l’ammissione di Bastianini dopo il GP delle Americhe – cercherò di colmare questa lacuna il prima possibile, perché faccio ancora troppa fatica nelle gare Sprint". La riscossa del campione del Mondo 2020 della Moto2 passa anche per il ritrovato feeling con il prototipo di Borgo Panigale: La GP24 mi piace molto come lavora in inserimento di curva ed in frenata, a differenza della GP23, con cui non potevo sfruttare alcuni punti di forza”.

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Enea e il "grattacapo" Ducati


Prestazioni che certamente aiutano Bastianini in ottica 2025, e che pongono un quesito: è davvero necessario per la compagine factory privarsi di questo Enea? Le ombre del già citato Martin, sempre velocissimo ma che Bastianini ha dimostrato di saper battere nel finale di Austin, e Marc Marquez, che non ha perso lo smalto dopo gli anni bui in Honda, sono sempre più minacciose.

Ma Bastianini non si lascia scomporre dalle voci di mercato e continua a lavorare silenziosamente, convinto che il meglio debba ancora venire. "Ad Austin mi sarebbe piaciuto vincere ma posso essere contento. Sono tornato! ha concluso Enea. Un’esclamazione che racchiude tutto: felicità, senso di rivalsa, desiderio di continuare su questa strada. Centrare il primo successo stagionale, e quindi rosicchiare ulteriori punti a Martin, rappresenterebbe un buon viatico per porre qualche grattacapo in più ai vertici Ducati e puntare alla riconferma al fianco di Bagnaia.

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