MotoGP, Quartararo tra rinnovo e Austin: "Ora possiamo lavorare a mente sgombra"

MotoGP, Quartararo tra rinnovo e Austin: "Ora possiamo lavorare a mente sgombra"© Luca Gorini

Fabio pronto per il COTA: "Ci attende tanto lavoro, voglio riportare in alto la Yamaha". Rins sogna una replica del 2023 "ma più che ai ricordi penso a migliorare"

10.04.2024 ( Aggiornata il 10.04.2024 16:43 )

Non c’è dubbio, il Gran Premio di Austin alle porte avrà un sapore speciale sia per Fabio Quartararo che per Alex Rins. Il francese del resto arriva negli Stati Uniti fresco di rinnovo contrattuale con la casa di Iwata, avendo al contempo posto fine alle voci che lo davano in partenza verso altri lidi. Lo spagnolo dal canto suo torna dove l’anno scorso ha senza dubbio vissuto il suo momento più bello della sua avventura insieme al team LCR, con quella che ad oggi è l’ultima vittoria sia di Honda che di una casa giapponese in MotoGP.
 
Meno scintillanti i ricordi di Quartararo, che non demorde. “Abbiamo perso la possibilità di svolgere un test a Portimao – ricorda il francese – ed anche per questo arriviamo ad Austin con tanto lavoro da fare. Sono felice di aver annunciato il rinnovo, e credo che questo aiuterà sia me che la squadra a lavorare con la mente più sgombra. Voglio riportare la Yamaha in alto, e la casa è decisa a sviluppare la moto al meglio, quindi non ci resta che lavorare”.

Rins punta al rilancio

Tornando invece a Rins appare difficile l’ipotesi di una replica di quanto accaduto nella passata stagione, ma del resto nemmeno un anno fa lo spagnolo partiva con i favori del pronostico, salvo poi fare jackpot una volta in gara, anche grazie alla caduta di Pecco Bagnaia. 
 
“Ovviamente sono molto felice di tornare ad Austin – ammette Alex – dato che la vittoria dell’anno scorso è stata speciale. Non vedo l’ora di correre questo Gran Premio, ma più che pensare ai ricordi voglio concentrarmi sul lavoro da fare. Dopo la cancellazione del test di Portimao abbiamo dovuto cambiare i nostri piani, quindi ci attende un weekend di lavoro, in primi in termini di assetto”.

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