MotoGP, Marc Marquez ad Austin suona tutta un’altra musica

MotoGP, Marc Marquez ad Austin suona tutta un’altra musica© Luca Gorini

Il motomondiale fa tappa in Texas dove lo spagnolo ha già vinto in 7 occasioni, dopo la performance di Portimao diventa tra i favoriti, almeno, per il podio

10.04.2024 ( Aggiornata il 10.04.2024 16:35 )

Al Circuit of The Americas al 2013, anno di debutto di Marc Marquez in MotoGP e della pista texana nel calendario del motomondiale solo l’ex ufficiale HRC, Alex Rins (in due occasioni) e Enea Bastianini hanno vinto il GP delle Americhe. Se Rins passato in Yamaha è ancora lontano dalle prestazioni dei migliori, Enea e Marc a Portimao hanno dimostrato di poter lottare per la zona podio e quale miglior posto per Marc Marquez per tornare a festeggiare se non in un suo fortino.

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È ora di gioire con Ducati

Dopo il podio conquistato nella Sprint di Portimao, Marc Marquez sembra avere sempre più in mano la propria Ducati Desmosedici GP23. L’otto volte iridato arriva su una delle piste dove più ha fatto la differenza nella sua carriera in MotoGP. Austin, insieme al Sachsenring infatti sono due delle “roccaforti” su cui il pilota di Cervera ha, quasi, sempre vinto. I successi di Alex Rins infatti sono arrivati “in contumacia” della Formica Atomica: caduto nel 2019 mentre era in testa per un problema della sua RC213V e assente causa infortunio nel 2023. Quello di Enea Bastianini del 2022 è invece arrivato con lo spagnolo che ha avuto un problema in partenza finendo ultimo alla prima curva, costringendolo ad un’incredibile rimonta terminata in sesta piazza. Difficile dire se senza quel problema in partenza Marc sarebbe stato in grado di tenere il passo di Enea, soprattutto nel finale, ma sicuramente sarebbe rimasto in lotta per il podio con una Honda che già era molto lontana dalle prestazioni delle Ducati.

Ora che sulla moto bolognese c’è anche lui, nonostante sia solo il terzo round, le aspettative da parte di tutti sono comunque alte. A Portimao, Marc Marquez ha dimostrato di poter lottare per le primissime posizioni, su una pista che storicamente non gli era mai stata amica: settimo al rientro nel 2021, sesto nel 2022 con i podi nelle Sprint del 2023 e 2024. Su una pista come Austin dove ha conquistato sette successi, di cui uno dopo l’infortunio del 2020 con l’omero ruotato di 34°, ed un distacco medio superiore ai 3,6” tutto sembra apparecchiato per una gara da protagonista dell’otto volte iridato. Il podio, viste le premesse sembra ampiamente alla portata di Marquez e perché no, magari centrare l’ottavo successo nella capitale della musica live a stelle e strisce.

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