Ex dirigente di Ducati, Honda e Suzuki, il piemontese ha detto la sua sull’acquisizionee da parte della società americana del campionato di MotoGP
Dopo aver passato vent'anni in MotoGP tra Ducati, Honda e Suzuki, Livio Suppo oggi è rimasto nell'ambiente come racing consultant per la squadra Italtrans in Moto2 . Da qualche giorno è ormai stata resa nota la notizia dell'acquisizione di Dorna da parte di Liberty Media, che si finalizzerà nei prossimi mesi, e abbiamo chiesto in esclusiva proprio al piemontese, che negli anni ha visto la MotoGP crescere ed evolversi, cosa ne pensa.
Come commenti questa operazione?
"Da appassionato è una cosa che mi auguro porti la MotoGP a crescere a livello planetario. Sappiamo che la MotoGP è da sempre uno sport molto forte solo in alcuni Paesi – Spagna, Italia, Indonesia – ma in altre zone è veramente uno sport da appassionati e basta. La Formula 1 negli ultimi anni di Ecclestone era in calo, oggettivamente questi signori di Liberty - Stefano Domenicali in primis - stanno facendo un ottimo lavoro. Poi i puristi si lamentano che ci sono troppe gare nei circuiti cittadini, ma quello che conta è quanta gente guarda l’evento e questa è in crescita. Sia in pista sia davanti alle televisioni. Ci sono tanti sponsor grossi. L’arrivo di Liberty in Formula 1 ha fatto un gran bene, mi auguro che possano finalizzare l’operazione e fare altrettanto bene alla MotoGP".
Secondo te in pratica cosa cambierà?
"Non saprei. Sicuramente sono stati bravi a far crescere l’interesse del pubblico che prima non era interessato alla F1. Non è facile, stiamo parlando di due prodotti completamente diversi tra loro, da sempre. La Formula 1 è molto più esclusiva, quindi dovranno capire che questo è un “giocattolo” da gestire in maniera diversa, ma che ha un potenziale enorme. Anche televisivamente il fatto che la gara più lunga duri 45 minuti è un plus rispetto alle quasi 2 ore di una gara di F1. Se sono bravi potranno fare un ottimo lavoro anche qui e non ho dubbi che lo siano".
E se avessi tu il potere di cambiare qualcosa, cosa cambieresti?
"Ci sono in questo momento delle cose che potrebbero essere migliorate, però non è il mio ruolo e quindi non voglio dare consigli (ride). Avrei qualche idea, ma vediamo cosa si inventeranno loro".
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