Acosta: “A Marc Marquez ho fatto quello che lui ha fatto a Valentino Rossi”

Acosta: “A Marc Marquez ho fatto quello che lui ha fatto a Valentino Rossi”© Luca Gorini

Neanche il tempo di adattarsi alla nuova categoria, lo spagnolo ha già conquistato un podio sfidando Marquez e Bagnaia. Ecco come si racconta

03.04.2024 ( Aggiornata il 03.04.2024 14:17 )

Ha portato una ventata di aria fresca Pedro Acosta in MotoGP, dove quest’anno è nelle vesti di debuttanti anche se a guardare i suoi risultati, non si direbbe. Lo spagnolo nel GP inaugurale in Qatar è stato subito con i protagonisti, pagando poi un errore di gioventù con le gomme, da cui ha imparato, tanto che a Portimao due settimane dopo l’abbiamo visto già sul podio.

Ospite della trasmissione spagnola 'El Hormiguero' il talento di Murcia ha dapprima raccontato i sorpassi che ha fatto su tanti piloti, tra cui due dal nome più importante degli altri: il campione in carica Francesco Bagnaia e l’otto volte iridato Marc Marquez: “Sembra più facile in TV... Lui (Marc) lo ha fatto un po' con Valentino Rossi e ora è toccato a me farlo con lui. È stato bello. Era la prima vera gara che facevo e mi dissero: ‘Tira fuori le palle’. Ed è quello che ho fatto”.

L'insegnamento ricevuto dall'infortunio e tutta la sua gratitudine per la famiglia


Ad Acosta non piacciono tanto i confronti con gli altri piloti e così si è descritto: “Penso di essere il nuovo Pedro Acosta. Sono arrivato al Mondiale quando avevo 16 anni e qualcosa è cambiato. Il primo anno è stato bello, ma il secondo no, l’adattamento è stato difficile. Ora sono un’altra persona rispetto a quando ho cominciato”.

Di acqua ne è passato sotto il ponte da quel debutto fulminante. Lo spagnolo ha vinto due titoli in tre anni, ma ha anche dovuto fare i conti con un infortunio pesante: “Quando vinci un Mondiale ricordi solo le cose brutte, ma ne vale la pena. Nel 2022 mi sono fratturato il femore e questo mi ha salvato da tante cose, perché forse ero un po' fuori dalle mie possibilità e avevo bisogno di calmarmi. Mi sono fatto davvero male”.

Oggi è il diciannovenne più felice: “Mi diverto e mi pagano per quello che faccio, cosa voglio di più! Dietro a questo successo, oltre al talento grandioso, ci sono anche i sacrifici della famiglia: “Hanno rischiato la casa e il loro lavoro per me. Se non lo avessero fatto a quest’ora non sarei qui, starei a pescare con mio padre. Devo tutto a loro”.

"La cosa più semplice nella vita è copiare, se impari guardando i migliori, fai lo stesso"


In MotoGP ha già dato prova di salvare una caduta quasi certa dalla sua KTM, ma lui dice: “Ci vuole sia fortuna sia bravura, molte cose entrano in gioco. La protezione della leva del freno si era staccata e la mia mano stava scivolando, ma si è rivelato qualcosa di bello. Non appena sono salito su questa moto, avevo bisogno di inclinarmi di più. Le moto si sono evolute così tanto che puoi guidare molto vicino al suolo. Da due anni cado meno, ma non c’è un modo di cadere, bisogna fluire”. Cosa che sta imparando a gestire.

Pedro è un grande appassionato di corse e ha ammesso: “Posso guardarne quattro o cinque al giorno. La cosa più semplice nella vita è copiare, se impari guardando i migliori, fai lo stesso. Provo a guardare le gare che mi interessano”. Con qualche eccezione: “Quelle in cui non vado bene, non le vedo”.

Dopo un inizio così incredibili che aspettative ha? “Non ho vere aspettative, tutto quello che arriverà saranno surreale. Sarà tutto un test e dovremo prenderlo con calma, ma speriamo che tutto vada bene come adesso”. Che tutto prosegua così, con il grande spettacolo che ha portato.

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