Marquez contro Bagnaia: “Ha sbagliato a resistere, lo avrei passato la curva successiva”

Marquez contro Bagnaia: “Ha sbagliato a resistere, lo avrei passato la curva successiva”© Luca Gorini

Lo spagnolo accetta la decisione del MotoGP Steward Panel ma secondo lo spagnolo l’incidente di gara era evitabile

24.03.2024 19:06

Non è stato il finale del weekend che si aspettava Marc Marquez a Portimao, oggi come lo scorso anno finito a terra nella gara dopo aver conquistato il podio nel corso della Sprint. Dodici mesi fa fu un suo errore alla 3 a causare la caduta di Miguel Oliveira e Jorge Martin, oggi lo spagnolo è stato coinvolto in un incrocio di linee col campione del mondo in carica Francesco Bagnaia.

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Un weekend positivo, nonostante tutto

Marc Marquez archivia il GP del Portogallo con quattro cadute, di cui la più importante ovviamente l’ultima nel corso della gara arrivata dopo il contatto con Francesco Bagnaia. Lo spagnolo non sembra però preoccupato dal numero di cadute, frutto a suo dire della mancanza di conoscenza della Desmosedici: “È stato un buon weekend. Abbiamo migliorato la nostra velocità e questa è la cosa più importante. È vero che sono caduto tre volte nelle prove ma nessuna delle tre è arrivata perché stavo facendo lo stupido. Sono state scivolate dovute al fatto che ho bisogno di fare chilometri, perché nelle qualifiche sono caduto perché ho azionato troppo presto l’abbassatore una cosa che non mi viene ancora automatica, stamattina nel warmup mi è scivolato il piede dalla pedana ma non stavo spingendo e venerdì uguale”.

Arrivando poi a parlare della gara, Marc ha tranquillizzato sulle sue condizioni fisiche: “Ho picchiato la spalla ma niente di grave”. E poi analizzato lo svolgimento del GP: “Sono stato calmo durante la gara, il feeling con l’anteriore non era il massimo ma non mi sono fatto prendere dal panico ed ho aspettato il mio momento. Negli ultimi giri ho iniziato ad essere sempre più veloce e i miei tempi miglioravano perché mi sentivo a mio agio con le gomme a fine vita ma purtroppo siamo caduti”.

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Opinioni diverse sul contatto

Ovviamente non possiamo essere d’accordo, non è mai successo che due piloti un'ora dopo un incidente lo siano”. Ammette candidamente l’otto volte iridato ma del resto come dargli torto? Cadute di questo tipo se ne sono viste a decine negli anni e storicamente i piloti tendono sempre a voler tenere la ragione per se: “Quando mi hanno chiamato in Race Direction ho detto agli Steward che per me era un incidente di gara. Era al limite, proprio sul confine, stava a loro decidere quale era questo confine”. Marquez a questo punto analizza quanto accaduto, ma più che soffermarsi sull’incidente in se, parla della piega che stava prendendo la gara in quel momento: “Alla fine per me è un errore di Pecco ma non per l’incidente di per se. Forse è stato troppo ottimista a pensare di incrociare e un contatto può succedere ma una caduta mentre ci giochiamo la quinta e sesta posizione non ha senso. Cambiano due punti in più o in meno, lui era in grossa difficoltà con il posteriore e negli ultimi giri avrebbe comunque perso la posizione. Non aveva senso rispondere in questo modo all’attacco. Le conseguenze sono state che due Ducati hanno chiuso con zero punti”.

Marc parla del confronto con lui in direzione gara: “Abbiamo parlato e ha detto che ha provato ad incrociare e non si aspettava il contatto. L’importante alla fine è che nessuno si sia fatto male”. Oltre che Marc e Pecco in Race Direction erano presenti anche i Team Manager di Gresini Racing Michele Masini e quello di Ducati, Davide Tardozzi: “Non ho ancora parlato con lo staff Ducati se non con Davide, credo che la cosa positiva è che avranno le telemetrie e potranno vedere esattamente quello che è successo”. Marc si rivela comprensivo con Bagnaia ma chiude l’argomento mettendo dei paletti a quando e come si deve essere aggressivi: “Pecco voleva conservare la posizione per tenere due punti in più. Nei primi giri devi essere aggressivo, negli ultimi lo puoi essere se stai lottando per la vittoria ma oggi non era il momento di fare quello che ha fatto. Sono sicuro che però imparerà la lezione”.

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