Portimao a due facce per Ducati: Jorge vince, Bastianini secondo, Bagnaia cade e stende Marc Marquez. Primo trofeo per Acosta, disdetta Aprilia con Vinales
Portimao è una goduria per chi guida, altrettanto per chi guarda. MotoGP del Portogallo accesa dai duelli ingaggiati da Pecco Bagnaia, Marc Marquez e Pedro Acosta, bravissimi, tuttavia mai in lizza per la vittoria. Contrariamente, Jorge Martin ha sempre avuto il polso della situazione, dominando dall'inizio alla fine. Solo Maverick Vinales aveva il passo per infastidirlo, ma ha ceduto nel finale, cadendo. La sua Aprilia ha accusato problemi.
Gliene hanno dette di ogni: "Non è uno che scappa, casomai lo fa solo nelle Sprint. Nei Gran Premi fatica e le prende da Pecco Bagnaia": Certo, è successo, ma non a Portimao. Casomai è il contrario: Martinator è scappato dalla partenza al traguardo, il numero 1 è caduto.
A strada libera, Martinator ha picchiato a mò di martello: passo veloce, passo costante. In bagarre, GoFree le ha prese e date, lasciando strascihi: il sorpasso patito da Marc Marquez ha avuto ribaditura, finendo male. Perdita di aderenza della Desmosedici Rossa, strike su Desmosedici azzurra. Entrambi a terra, con l'otto volte iridato rialzatosi e poi sotto la bandiera a scacchi.
Con questo epilogo la punta Pramac è ora leader della classe regina, scalzando proprio Pecco, ritirato e mesto. Siamo a soli due appuntamenti su 21, la tensione sta salendo alle stelle. In gioco ci sono i mondiali e i contratti: Bagnaia ne ha uno con Borgo Panigale sino al 2026 da completare, Jorge si trova in scadenza e non sa ancora che farà. Ducati lo lascerà andare altrove?
Se c'è un pilota senza timori, è Pedro Acosta. Anzi, diremmo che il rookie di categoria ami il rischio, che sia di cascare, che di rimediare una figuraccia. Bravo, atteggiamento da campione e da chi guarda avanti. Davanti, dopo l'attacco a Bagnaia ne ha sferrati diversi, infruttuosi - aveva Martin, ma distante, e Maverick Vinales.
A un passaggio dal termine, che è successo? L'Aprilia del numero 12 ha rallentato vistosamente in rettilineo, col catalano in vistose azioni nulle col piede sinistro. Impossibilitato a mantenere il pieno controllo della RS-GP, esce, va sullo sporco, riapre il gas e cade. Ne ha hanno approfittato in due: Enea Bastianini e proprio Pedro.
Quindi, Bestia a podio e onore Lenovo tenuto a galla, GASGAS a podio - cosa mai fatta per Tech3 e il suddetto marchio - niente podio per Noale. In seguito il box ufficiale nero ha comunicato un presunto problema al selettore del cambio: ecco perché Top Gun arrancava scalciando, nel tentativo di inserire il rapporto desiderato. Finale amaro dopo la vittoria della Sprint.
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