GP Portogallo, Marquez: “Ci sono 3-4 piloti che sono più veloci di me”

GP Portogallo, Marquez: “Ci sono 3-4 piloti che sono più veloci di me”© Luca Gorini

“Voglio concentrarmi su quello che ho fatto in Qatar e su quello che farò qui” dice lo spagnolo nella tradizionale conferenza stampa pre gara del giovedì

22.03.2024 ( Aggiornata il 22.03.2024 10:00 )

Reduce da un debutto positivo in quel di Lusail (quinto nella Sprint e quarto nella Main Race) e da un accenno di battaglia con Pedro Acosta, Marc Marquez si presenta a Portimao per migliorare il suo score sul tracciato dell’Algarve che ad oggi parla di una pole ed un podio nella Sprint della gara dell’anno scorso.

L’approccio di Marquez al weekend portoghese


Avendo provato in precedenza a Lusail, Marquez ha potuto beneficiare dei riscontri del test sulla pista qatariota mentre in questo weekend lo spagnolo dovrà partire da zero ed essere subito pronto dopo le prime libere per il time attack della Practice. “Il mio approccio al weekend – esordisce Marquez – sarà lo stesso di Lusail ma arriviamo qui a Portimao che ci sarà subito il weekend di gara e questo cambierà il nostro programma di lavoro, perché bisogna essere subito pronti a cercare il tempo dopo le FP1. In Malesia e Portimao è stata la cosa più difficile, il primo giorno abbiamo faticato un po’. L’obiettivo è essere subito nelle prime 10 posizioni per entrare subito in Q2.” 

La profezia di Marquez su Acosta e il suo salvataggio nelle prove


In Qatar si è visto il primo duello tra il presente (Marquez) ed il futuro della Spagna in MotoGP (Acosta) con un bel sorpasso di quest’ultimo sull’8 volte campione del mondo. “Acosta sarà uno dei piloti del futuro ma anche del presente, in Qatar ha dimostrato che ha un grande talento e glielo avevo anche detto prima della gara “con un talento come il tuo sarai veloce con qualsiasi moto”. In quel giro era stato velocissimo, ha fatto il giro più veloce della gara. Sono sicuro che sarà migliorato nella gestione delle gomme ed andrà meglio nelle prossime gare.” 

Marquez su Acosta

Parlando del salvataggio di Acosta nelle prove aggiunge: “E’ stato un bel salvataggio, devi credere molto nella moto per farne uno così. Se c’è un grip aggressivo si rischia di volare. Pedro ha uno stile di guida che mi piace molto, quando passano dalla Moto2 alla MotoGP hanno una velocità in curva incredibile, quando l’ho seguito per quei due giri sono rimasto impressionato dalla sua velocità nelle curve veloci e faceva una grande differenza.”

Futuro in Ducati ufficiale per Marquez?


Marc Marquez si è trasferito a fine dello scorso anno nel team Gresini con un solo anno di contratto in modo da non precludersi nessuna destinazione nel 2025, anche eventualmente nel team ufficiale Ducati insieme a Bagnaia. “La mia situazione è totalmente diversa rispetto al passato, a dicembre avevo già firmato il contratto per l’anno successivo. Ora non ho fretta, voglio solo concentrarmi su me stesso cercando di essere veloce in pista e se mi diverto e se sarò veloce potrò scegliermi una sella per l’anno prossimo. Per ora non voglio parlarne, voglio concentrarmi su quello che ho fatto in Qatar e quello che farò qui. Cercherò di dare sempre il 100%, so che in alcune gare andrò meglio e in altre peggio, in questo sport è il presente che conta e non il passato. Il presente è questo e devo lavorare perché ci sono 3-4 piloti più forti di me.”

Poi aggiunge: “La pressione tra team ufficiale e team clienti è la stessa, i team sono contenti se i piloti salgono sul podio. L’obiettivo del team Gresini è quello di salire sul podio, meglio salire sul podio che arrivare nei primi cinque e vincere una gara è meglio che arrivare nei primi cinque. Una buona atmosfera nel team non significa che non ci siano ambizioni e non ci sia pressione., le ambizioni sono le stesse di un team ufficiale. Sono qui per lottare per il miglior risultato possibile. Ci sono meno persone nel team e l’ambiente è più famigliare, però l’atmosfera all’interno del team aiuta molto. Anche nel team Honda c’era una buona atmosfera però c’era una cultura diversa tra Giappone, Italia e Spagna. Ogni atmosfera è buona se i risultati sono buoni.” 

Le differenze tra la GP24 e la GP23 secondo Marquez


Marc Marquez in seno al team Gresini ha una Desmosedici GP23 molto valida sì ma non aggiornata come invece ce l’hanno gli altri compagni di marca che hanno la stessa moto, a cominciare dal fratello Alex. “Ho quello che ho e mi trovo bene rispetto all’anno scorso. La moto 2024 sarà migliore in alcuni punti ma con la 2023 abbiamo l’esperienza dell’anno scorso e dobbiamo sfruttarla cercando di comprenderla. Non ho ancora scoperto tutto il potenziale di questa moto, devo ancora spingere per capire come sfruttarne il vero potenziale.”

Marc Marquez sul passaggio da Moto2 a MotoGP e l’esperienza


Lo spagnolo è passato dalla Middle Class in MotoGP nel 2013 portando con sé il suo stile di guida, è un po’ quello che ha fatto Acosta e sicuramente quello che farà Aldeguer nel 2025 quando anche lui farà lo step up. “Le giovani generazioni quando arrivano in MotoGP guidano in modo diverso, io usavo il gomito a terra mentre altri come Martin, Acosta e tanti altri toccano con la spalla, giocano con il proprio corpo. Bisogna adattarsi con prestazioni, moto e team per cercare un modo migliore. Quando passi dalla Moto2 alla MotoGP riesci ad andare veloce subito perché hai tanta velocità in curva, poi magari perdi un po' di velocità in curva ma riesci a gestire di più le gomme. Quando sono arrivato in MotoGP ho imparato da Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Ora devo imparare dai ragazzini che arrivano con un nuovo spirito.”

Poi aggiunge: “Ho tanta esperienza. Parlo sempre con il mio team di questo, già due anni fa ero quello che era entrato in MotoGP a 20 anni lottando contro leggende come Rossi, Lorenzo e Pedrosa. Ora è il contrario, la gara di Acosta in Qatar è quella che ho fatto io nel 2013 lottando con Rossi. E’ una nuova esperienza per me ma è bello, è anche un processo naturale. Passo dopo passo arriveranno altri piloti e sarà il loro momento.” 

Chiudendo questo “capitolo” dice: “Ho più esperienza adesso, non andrò più veloce rispetto a quando ero giovane ma con l'esperienza hai qualcosa in più e magari ti sai gestire meglio. Commetterò altri errori, ma continuerò a migliorare e proverò a imparare dai piloti più veloci di Ducati.” 

Le nuove regole secondo Marquez


A breve verranno rese note le nuove regole tecniche in chiave 2027. A tal proposito lo spagnolo dice: “Se togliessimo aerodinamica, per lo spettacolo sarebbe meglio. Oggi è più difficile superare: si può fare, ma bisogna correre più rischi. Io proverei la strada di ridurre l'aerodinamica, per aumentare lo spettacolo per il pubblico.”

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