Debutto di Marc Marquez su Ducati: promosso o bocciato? Risponde Dall’Igna

Nella prima gara che Marc Marquez ha disputato sulla Ducati, in Qatar, ha ottenuto un quarto posto. Tanto o poco rispetto a quello che ci si aspettava da lui, considerando il suo talento e la moto nuova? Ognuno avrà la propria opinione personale a riguardo, ma cosa ne pensa il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna?

Dall'Igna esprime le proprie considerazioni su Marquez alla guida della Ducati

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Come riporta il sito spagnolo As.com il dirigente italiano ha ammesso: “Marc ha già dimostrato tutto il suo talento e la sua classe attraverso un’innata capacità di adattamento”. Dopo appena sei giorni di test e dopo aver guidato per undici anni una moto molto diversa (la Honda) il debutto è stato positivo, tanto che l’ingegnere veneto ha aggiunto: “Sarà un temibile contendente su una moto per lui completamente nuova”.

L’otto volte iridato ha chiuso quarto dietro alle due Ducati Desmosedici GP24 di Francesco Bagnaia, primo, e Jorge Martin, terzo, e Dall’Igna ha voluto sottolineare: “È stato il primo pilota con la GP23 al traguardo”. Ovvero ha fatto meglio di Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi, alla guida della stessa moto e già con una Ducati per le mani l’anno precedente, e ha fatto meglio anche del pilota ufficiale Enea Bastianini, con la GP24, quinto.

Marc Marquez nel 2025 in rosso? Chissà...

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“L'esperienza e la voglia di un campione che vuole far parlare ancora di sé, faranno la differenza in questa nuova avventura” ha concluso Dall’Igna. Due fattori che senza dubbio non mancano a Marc Marquez. Il dirigente italiano è chiaramente soddisfatto di questo debutto e prossimamente dovrà iniziare a capire chi sarà il miglior compagno di box di Bagnaia nella squadra ufficiale per il prossimo biennio. In lizza possiamo ipotizzare ci sia il nome dello spagnolo, legato al team Gresini da un contratto annuale. Ora però lo sguardo è posto sul Gran Premio del Portogallo di questo fine settimana, dove torna in azione la MotoGP ed è tempo di lasciare parlare la pista.

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