GP Portimao 2024: in Portogallo vedremo la "vera" MotoGP?

GP Portimao 2024: in Portogallo vedremo la "vera" MotoGP?

Se, davvero, l'appuntamento del Qatar è "stato sfalsato" dai test, la seconda trasferta dovrebbe mostrare i reali valori in campo: Pecco Bagnaia unica certezza

18.03.2024 ( Aggiornata il 18.03.2024 11:01 )

Qualche giorno dopo la MotoGP del Qatar, sono esplosi telefoni e computer. Messaggio comune letto tra i due dispositivi, il seguente: "Ehi, guardate che a Lusail abbiamo assistito a una classe regina da interpretare col beneficio dell'inventario. Essendosi effettuati i test sulla stessa pista, i veri valori in campo non si sono visti. Li vedremo, invece, in Portogallo". Magnifico, allora. Ci piacciono le sorprese. Una domanda, però, l'abbiamo pure noi: volete dire che Pecco Bagnaia andrà a Portimao nelle vesti di comprimario, o da numero 1 della categoria?! 

Bagnaia, Desmosedici GP24, team Ducati Factory: certezze della MotoGP

Guardatela come volete, senza però negare questo concetto: Pecco Bagnaia assieme al team Lenovo Ducati e forti della Desmosedici GP24 costituiscono l'insieme perfetto - forse - nel miglior momento di carriera per ciascuna delle parti: il pilota è più forte che mai, la squadra ormai rodata e coesa, la moto un portento di tecnologia e prestazione.

Quindi, test o mica test, avremo uno squadrone Rosso pronto a ripetere il successo domenicale del Qatar e, rimanendo in ambiti portoghesi, la doppietta 2023. Fu evento storico, poiché corredato dalla prima Sprint della storia, firmata proprio dal campione in carica. Lui è il favorito del weekend.

Martin, Binder, Espargarò, MM93, Acosta: trottole impazzite in MotoGP

Andiamo per ordine. Jorge Martin si è imposto nel sabato sera desertico illuminato a giorno, andando poi a podio circa 24 ore più tardi. Corretto è inserirlo, perlomeno, nella lotta da podio. Lo spagnolo Prima Pramac può vincere il Gran Premio? Se solo potessimo prevederlo con riuscita del 100%, ci recheremmo al toto-scommesse. Sbilanciandoci, diciamo: "sì".

Ma il bello della MotoGP è una sorta di rimasta imprevedibilità, per la quale Brad Binder e KTM partono con la voglia di perfezionare i due secondi posti di Lusail. Sudafricano e RC16 super protagonisti, al pari di Pedro Acosta, atteso dalla premessa: senza test, il rookie starà ancora davanti, oppure dovrà ricominciare daccapo? I prototipi austriaci stanno a mezzo passo dal successo, anche se questo mezzo passo è duro da colmare. Vedremo.

Aleix Espargarò, in medaglia inauguarale, poi arrancante sulla lunga distanza. RS-GP aerodinamica come poche, ma da migliorare: obiettivo nella mente di ogni team, particolar per l'Aprilia ufficiale, considerevole di quote alte a Portimao. Puntate, gente, puntate sul numero 93: laddove venne additato - per l'ennesima volta - di atteggiamento kamikaze, Marc Marquez desidera vincere. Addirittura? Sì.

Italiani della MotoGP a Portimao: esigenze diverse, unico obiettivo

Di Pecco Bagnaia sappiamo quasi tutto, fuorché con chi condividerà il box l'anno prossimo. Senza tralasciare Enea Bastianini, che però è chiamato a una risposta: o sta davanti - possibilmente, a tutti - oppure dovrà guardare avanti. La sella ufficiale è ambitissima, chiedete a Marc Marquez cosa ne pensi.

Fabio Di Giannantonio bene in Qatar, malino Marco Bezzecchi: il duo VR46 deve ricompattarsi in termini prestazionali, perché il treno potrebbe fuggire presto. Romano meglio del romangolo, per ora, entrambi su Desmosedici GP23, ostica da digerire ma dotata di enorme potenziale. Attenzione pure alle voci sempre più insistenti: la squadra è in odore Yamaha.

Guidava la M1 Franco Morbidelli, oggi ducatista che torna nel posto in cui ha rischiato grosso in allenamento. Malgrado incidente, scarso allenamento in sella e pochi chilomentri accumulati sulla Ducati, a Lusail se l'è cavata egregiamente. Occhio ai salti portoghesi. Lo sa bene Luca Marini, insoddisfatto di quanto reso sinora con la Honda. L'Ala dorata e la Yamaha si trovano in mezzo a un tunnel buio, quanto lungo, non si sa.

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