Alex Marquez dietro a Marc: "gerarchie" già stabilite in MotoGP?

Alex Marquez dietro a Marc: "gerarchie" già stabilite in MotoGP?

Il più giovane dei fratelli conosce da tempo Ducati e il team Gresini, ma il nuovo arrivato ha fatto meglio in qualifica, Sprint e Gran Premio: li vedremo scambiarsi i ruoli?

12.03.2024 ( Aggiornata il 12.03.2024 16:57 )

Due gare - Sprint e Gran Premio - e primo verdetto anche per Alex Marquez, al quarto anno di MotoGP nella seconda stagione personale marcata Gresini Racing. Il ducatista ha nel fratello Marc il primo riferimento, a parità di moto, squadra e e ambiente. A proposito, come è andato il "duello" tra i due?

Alex Marquez dietro Marc Marquez: previsione non scontata

Già nell'off season a dividere 2023 e 2024 la critica era certa: "Marc entra nel team Gresini, e la prima cosa che farà sarà la seguente: mettersi alle spalle Alex, poi tutti gli altri". Andando per ordine contrario alla lista, il numero 93 non ha propriamente battuto tutti, ma ha fatto meglio del fratello minore.

Alex è nella squadra da fine 2022, conosce la Ducati più di Marc, però in qualifica si è visto il primo gap: 1'51"266 per lui, contro 1'50"916, nel corrispondente di nono e sesto tempo. Nella Sprint, dove serviva maggior esperienza, Alex ha concluso settimo, Marc quinto.

Abbiamo atteso il Gran Premio, occasione in cui viene fuori davvero l'effettivo potenziale delle parti, messo alla prova da consumo di benzine a moto più legger e reattiva, consumo gomme e aderenza da gestire, necessità - se capita, ahinoi - di effettuare sorpassi. Il numero 93 è giunto quarto e per tratti era da podio, il 73 è arrivato sesto, in verità mai da trofeo. 

Alex Marquez ha in Marc Marquez il primo rivale: come finirà?

Furono compagni di box nel 2020, per pochissimo tempo. Alex e Marc Marquez rappresentano una bellissima famiglia e compagnia, che condivide tempo e abitazione. La condivisione degli spazi fu necessaria pure nel 2020 ma, come da cronaca, durò giusto il weekend di Jerez.

Militavano nel team HRC Repsol Honda, il principio del crollo dell'Ala dorata. Si disse che i due sarebbero diventati "nemici", ipotesi mai riscontrata, anche perché il più adulto lasciò per mesi, in quanto infortunato, operato e a riposo. Poi, Alex passò a LCR per due anni, sino all'approdo in Gresini.

Con la Ducati il più giovane dei catalani ha fatto bene nel 2023, nonostante la Desmosedici fosse e sia veramente diversa dalla RC213 V. Ecco, esattamente quanto sta affrontando Marc: passato dalla quattro cilindri nippo al prototipo italiano, si è adattato e, seppur situazione parziale e da controverificare, ha battuto Alex. Andrà sempre così, oppure vedremo posizioni invertite e gerarchie (teoriche) sovvertite?

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