Acosta dopo il salvataggio: “Avete visto che figo?”

Il primo giorno di scuola è quello che ci si ricorda spesso, sia dal lato dello studente che quello dell’insegnate, il primo giorno ufficiale in MotoGP di Pedro Acosta è stato un mix incredibile tra il bimbo prodigio ed il bullo ribelle.

MARQUEZ: "GIORNATA FALSA, È RIAPPARSO LO STILE HONDA"

Passi avanti ad ogni giorno

È un sorridente Pedro Acosta quello che arriva al termine del primo giorno di un weekend di gara: “Sono super contento, dobbiamo esserlo perché abbiamo migliorato tante cose rispetto al test. Anche perché sembrava che stessimo sbagliando strada. Abbiamo migliorato tanto anche sul bagnato dove l’anno scorso faticavo parecchio, i miei peggiori risultati sono arrivati sul bagnato”. I passi avanti fatti nei test, soprattutto con l’arrivo per lui della moto 2024 si sono visti: “Non ho mai avuto delle sensazioni così buone in curva, soprattutto nelle curve veloci come le 3 finali 12,13 e 14. Abbiamo migliorato, anzi, abbiamo migliorato molto soprattutto il feeling. Ora che ho il materiale degli ufficiali rispetto a quello che ho provato in Malesia, la moto è più stabile, gira un po’ meglio, è un po’ tutto migliore”.

GP QATAR, LA CONVINZIONE DI JORGE MARTIN: "LA MOTO È PRONTA, IO ANCHE!"

Ma un rookie resta un rookie

Smorza gli entusiasmi e le sue candidature al podio nella prima gara: “Abbiamo avuto una bella pre-stagione, siamo andati bene ma alla fine non puoi mai sapere come ti piazzerai”. La MotoGP è sempre più competitiva e i distacchi sempre più ridotti, “Penso che nemmeno i piloti ufficiali in MotoGP possano dire di aspetteranno di essere davanti perché alla fine di 5 decimi sono i primi 10. E per un solo decimo puoi essere fuori dalla Q2. Quindi penso che dobbiamo essere felici, dobbiamo vivere giorno per giorno perché cose del genere ci capitino tutti i giorni”.

Veder guidare Acosta è un vero spettacolo, nonostante sia solo all’ottavo giorno su una MotoGP ha dimostrato di poterla guidare dolcemente: “Sono cose che ho imparato a fare negli ultimi anni. Le informazioni che mi servivano me le portavo a casa, mi allenavo così, e non mi importava andare più lento e non mi importava se mi battevano”. Quando è arrivato nel motomondiale Acosta aveva uno stile di guida molto aggressivo che nel team Ajo hanno cercato di addolcire: “Credo quindi che sia stato un po' quello che ho cercato di fare, ammorbidire un po' tutto perché forse ero un Pedro un po’ troppo aggressivo. La prima cosa che mi hanno detto quando sono arrivati in MotoGP, è stato che più le cose rallentano, meglio è. Poi a poco a poco ci stiamo prendendo cura. In modo che? Uscire più naturale perché non è facile cambiare le cose dalla giornata alla mattina”.

GP QATAR, BAGNAIA: "ACOSTA? VELOCE, ANCHE MARTIN FECE PODIO DA ROOKIE"

Un passaggio alla volta, senza mettersi fretta

Acosta ha la battuta pronta a chi gli chiede se è pronto per la sua prima gara: “Prima penso ci sia la qualifica, giusto?” Facendo scappare una risata a lui e ai colleghi in sala stampa. “La gara è domani e non ne parlerò fino a domani sera” conclude lo spagnolo. “Penso che fare le prove la mattina mi farà meglio perché saranno all'ora in cui correvo in Moto3 e Moto2 quando hai il sole negli occhi, non ho tanta esperienza di notte come loro. Ogni volta che viene buio tutto si complica un po’ di più. Una volta fatte le prove domani vedremo, perché alla fine tutti sappiamo come giocano i piloti di MotoGP, mettono una gomma nuova e boom, record della pista”.

Infine commentando il suo salvataggio che gli è valso gli highlights di giornata: “Hai visto che figo, no? La verità che fa piacere quando sei in quel momento che tutto va bene, che tutto va avanti, che la gente lavora bene, che tu stai bene. Allora speriamo di continuare a lungo in questo momento”.