MotoGP, Morbidelli e la lettera dedicata a Rossi: "Hai reso possibile tutto questo"

MotoGP, Morbidelli e la lettera dedicata a Rossi: "Hai reso possibile tutto questo"

Parole sincere quelle di Franco all'indirizzo di Valentino, a testimonianza della sua profondità: "Avevo un sogno, mi hai permesso di trasformare un passatempo nel mio lavoro"

01.03.2024 ( Aggiornata il 01.03.2024 13:24 )

Il momento attuale, per Franco Morbidelli, è senza dubbio particolare. Chiusa infatti la sua lunga avventura in Yamaha, dove nell’ultimo periodo le delusioni hanno purtroppo superato le soddisfazioni, Franco ha potuto aprire un nuovo capitolo della sua carriera approdando nel team Prima Pramac, dovendo però fare i conti con un inverno piuttosto complicato.
 
Questo a causa dell’incidente patito a Portimao e del conseguente trauma cranico riportato, che ha costretto Morbidelli a saltare sia i test di Sepang che quelli di Lusail, restando ancora oggi in attesa del via libera dei medici per prendere parte alla prima gara dell’anno. Un avvicinamento alla nuova stagione dunque complicato, dove si è  inserita perfettamente una richiesta di Dorna, dalla quale è nato un piccolo capolavoro.

Nell’ambito dei classici video promozionali pre stagione infatti è stato chiesto a Franco di scrivere una lettera all’amico e mentore Valentino Rossi, e ciò che è emerso è molto più profondo e toccante di quanto forse gli stessi uomini della comunicazione di Dorna si potessero aspettare. Del resto Morbidelli, e chi ha avuto modo di sentirlo parlare qualche volta lo sa, è uno dei piloti più intelligenti e riflessivi del paddock, che dietro a quell’aria sorniona nasconde una brillantezza fuori dal comune.

La lettera di Morbidelli

Inizia con un “Ciao Vale” la lettera di Franco, e prosegue così: “Sei stato il mio idolo quando ero bambino, poi mio amico da adolescente, ora sei un pilastro nella mia vita. Voglio dire, quando ti ho conosciuto ero solo un ragazzino a cui piaceva guidare la moto sognando di diventare un pilota della MotoGP. Al tempo, hai fatto sì che quello che era cominciato come un passatempo diventasse un mestiere. Hai condiviso la tua esperienza e la tua conoscenza con me per renderlo possibile. È bello quello che è successo da allora”.
 
Mi hai aiutato a diventare un pilota della MotoGP – prosegue Franco con una pronuncia inglese che pochi altri piloti possono vantare - rendendomi il primo studente della nuova VR46 Riders Academy. Sono così grato di averti incontrato perché sei piombato nella mia vita quando non ero nessuno. Ti sei fidato di me, mi hai reso un pilota professionista e hai avuto un ruolo fondamentale, perché il mio sogno è diventato il mio presente, la mia vita. Grazie per la tua fiducia e il tuo supporto. Sei il più grande di tutti i tempi dentro e fuori dalla pista. Grazie”.
 
Parole che non serve commentare, per un pilota al quale è difficile non augurare sempre il meglio.

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