Sembrava finita con strette di mano, invece si riapre la lite: "Chiederemo risarcimenti da abuso di potere"
Non c'è mai pace, qualcuno diceva. Ed è vero pure per la MotoGP, perché il "bisticcio" riguardante CryptoDATA, relativo (ex) team RNF e Dorna sembrava sopito e messo in archivio da strette di mano, invece, rieccolo esplodere con ancora più ferocia. Era successo che il campionato aveva estromesso dalla griglia di partenza la formazione capitanata da Razlan Razali e sponsorizzata dalla società rumena, gruppo che aveva preso malissimo la cosa e le ventilate inadempienze. Erano partite avvertimenti e minacce pubblice, poi ritirate. E' successo nuovamente.
Un comunicato ufficiale diramato ieri, opportunamente notificato e firmato dice quanto segue: "Malgrado i numerosi e ritpetuti tentativi di risolvere i problemi attraverso il dialogo, Dorna e IRTA non hanno onorato gli impegni finanziari, instaurando azioni a costituire abuso di potere e violazione del diritto di concorrenza. Azioni che hanno causato perdite economiche significative alla nostra azienda, minandone reputazione e competitività di settore. Abbiamo parecchie prove del comportamento tenuto da Dorna e IRTA nei nostri confronti, a dispetto degli accordi legali. Portiamo l'attenzione del caso alle autorità competenti in materia, pronti a scaturire in azioni legali".
Toma Ovidiu. CEO CryptoDATA e Direttore del team RNF, è davvero determinato: "Chiederemo riparazione dei danni causati dalle loro azioni. Compiamo questo passo per difendere i nostri diretti, sottolineando l'importanza della concorrenza leale, dei valori dello sport, dell'integrità degli affari. Nessuna azienda deve trovarsi al di sopra della legge, dei principi di fair play, perciò ci impegnamo ad affrontare le partiche che danneggiano la concorrenza".
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