Copioli: “Bagnaia favorito, ma abbiamo una grande Italia in MotoGP”

Copioli: “Bagnaia favorito, ma abbiamo una grande Italia in MotoGP”© GPAgency

Il Presidente della FMI ci ha raccontato in esclusiva ciò che si aspetta dall'imminente stagione del Motomondiale: “I nostri piloti saranno protagonisti in ogni classe”

27.02.2024 ( Aggiornata il 27.02.2024 15:01 )

Manca ormai poco più di una settimana all'inizio della stagione 2024 del Motomondiale, che scatterà con il Gran Premio del Qatar sotto ai riflettori del Lusail International Circuit. Si prospetta un anno particolarmente impegnativo, con oltre venti GP in programma e due gare a weekend per la MotoGP, ma anche e soprattutto un anno ricchissimo di soddisfazioni per i colori italiani, attesi nelle posizioni di vertice in tutte le categorie. Per questo, abbiamo chiesto a Giovanni Copioli (Presidente della Federazione Motociclistica Italiana) di farci un pronostico ed una panoramica in vista dell'inizio del campionato: ecco cosa ci ha detto in esclusiva.

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Copioli: “Tutti i piloti italiani possono brillare in MotoGP”


Presidente, che cosa si aspetta quest'anno dall'Italia della MotoGP?

Mi aspetto un anno ancora più soddisfacente del 2023. Per fare un paragone con il tennis, di cui ora si parla molto grazie a Sinner, se anche il motociclismo avesse un sistema di ranking, ora ci sarebbe Francesco Bagnaia al primo posto”.

Vede quindi Pecco come favorito per il titolo?

Sì, credo sia ancora lui il favorito, ma tutti i nostri piloti presenti in MotoGP hanno le carte in regola per giocarsi le posizioni da podio ad ogni weekend e ciò non può che riempirmi d'orgoglio. Abbiamo sei grandissimi talenti in griglia e tutti con un potenziale pazzesco, che mi ricorda le stagioni di inizio millennio con Rossi, Biaggi, Melandri e Capirossi a giocarsi le vittorie ad ogni Gran Premio”.

Oltre ai piloti, anche le moto italiane sono al top.

Assolutamente sì. Ciò che stanno facendo Ducati e Aprilia è qualcosa di strabiliante, perché pur non avendo i budget delle Case giapponesi, riescono a fare la differenza grazie all'inventiva, alla ricerca di nuove soluzione e al grande lavoro svolto in pista”.

“Arbolino e Vietti punteranno al titolo Moto2, in Moto3 serve il riscatto”


Dando uno sguardo alle altre classi, come vede il contingente italiano della Moto2?

In Moto2 molto bene, penso che sia Tony Arbolino che Celestino Vietti possano essere dei pretendenti al titolo ed il loro talento non è passato inosservato visto che correranno per due dei migliori team presenti nella categoria, ma anche Dennis Foggia è cresciuto molto e penso possa ottenere dei buoni risultati quest'anno”.

In Moto3, occorrerà cercare il riscatto dopo un anno difficile...

Esatto, siamo reduci da un 2023 più complicato del previsto, ma abbiamo tanti giovani promesse molto talentuose che potranno regalarci delle belle soddisfazioni. Penso ad esempio a Bertelle, ma anche a Nepa, Carraro e Rossi, fino alla coppia del team SIC58 Squadra Corse formata da Lunetta e Farioli, che credo siano due veri e propri astri nascenti”.

E in MotoE?

"In MotoE metà griglia sarà formata da piloti italiani, compreso il campione in carica Mattia Casadei, perciò è impossibile non aspettarsi tanta Italia nelle posizioni di alta classifica. E occhio a Massimo Roccoli, giovane promessa... di 39 anni e con una passione infinita. Sarà un anno davvero emozionante in ogni classe per i nostri portacolori, a conferma di come il movimento motociclistico italiano goda di ottima salute”.

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