Aerodinamica: pro e contro secondo Romano Albesiano

Aerodinamica: pro e contro secondo Romano Albesiano© Luca Gorini

Questo è il tema più in voga nell’ultimo tempo se parliamo di MotoGP e il direttore tecnico di Aprilia racing ha detto la sua sull’argomento

07.02.2024 ( Aggiornata il 07.02.2024 12:46 )

Da qualche anno ormai l’estetica delle MotoGP è cambiata con l’introduzione dell’aerodinamica, questa speciale area che permette di andare ancora più veloci e che molto continua a far parlare. A dire la sua dal circuito di Sepang, in Malesia, dove si stanno svolgendo i test, è stato il direttore tecnico di Aprilia Racing Romano Albesiano che ha ammesso:Se si fa un rapporto tra quanta attenzione c’è su questa cosa e quanto in realtà costa farla, c’è molto interesse. Anche se non costa poco”.

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Conviene avere questa aerodinamica? Risponde Albesiano


Parlando di spese per creare una MotoGP, Albesiano ha confermato: “Il motore rimane la cosa assolutamente più costosa di tutte”. Dietro all’aerodinamica c’è un grosso studio e Aprilia si è presentata in pista con novità a riguardo preparate tenendo d’occhio il regolamento: Di limiti ce ne sono tanti, c’è una serie di regole molto dettagliata. Non bisogna avere solo più carico, ma avere anche le forze nella direzione giusta e capire come funziona la moto con l’aerodinamica. È molto complessa la cosa”.

Come in ogni cosa, ci sono i pro e i contro e sulla velocità massima ha un peso: “Dipende dalla configurazione, ma si perdono sui 4-5 km/h. Alla fine della fiera però conviene, anche se teniamo sempre conto di un aspetto che forse non è così rilevante nel mondo auto: le sensazioni del pilota”. L’unica cosa che non potrà mai essere sostituita da una macchina e quella più rilevante per vincere: “Possiamo fare tutti i calcoli del mondo, ma se poi il pilota non si sente a suo agio...”

"In futuro i regolamenti andranno a limitarla. La moto rimarrà una moto”


Albesiano ha poi raccontato come nascono i progetti di questa nuova area e ha dato un ordine alle cose: “Si disegna la moto e poi da lì pensi all’aerodinamica. Non credo si arriverà mai al punto in cui i due passaggi saranno invertiti”. L’aerodinamica è la novità degli ultimi tempi, ma di una cosa è convinto: “In futuro i regolamenti andranno a limitarla. La moto rimarrà una moto”.

E come nasce un nuovo prodotto aerodinamico? Progettiamo la moto simulando l'aerodinamica, il flusso intorno alla moto e al pilota con un programma per computer. Come per ogni cosa però bisogna poi avere la conferma di qualcosa che è virtuale nella realtà e questo avviene attraverso esperimenti, soprattutto nella galleria del vento”. Da lì in avanti poi ci pensano i piloti in persona a svilupparla, a partire dal collaudatore Lorenzo Savadori.

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