Bagnaia & Ducati in rinnovo: quanti anni ancora assieme in MotoGP?

Bagnaia & Ducati in rinnovo: quanti anni ancora assieme in MotoGP?© Luca Gorini

Pecco e la Rossa sono prossimi alle firme, con il nuovo Regolamento Tecnico in arrivo nel 2027: l'attuale numero 1 svilupperà la Desmosedici del futuro?

05.02.2024 ( Aggiornata il 05.02.2024 11:04 )

Test di Sepang, Test di Lusail, Gran Premio del Qatar. Tre vie importanti, medianti le quali la MotoGP attacca con vigore l'inizio del 2024. Tra gli infiniti temi da affrontare, tiene banco la - teoricamente - prima mossa di mercato: Pecco Bagnaia e la Ducati desiderano continuare assieme, cosa sensata e vincente, ma la questione è: per quanti anni avranno validità le firme poste sui contratti?

Due anni di MotoGP, poi il cambiamento tecnico

Abbiamo di fronte tutto il 2024, poi arriveranno 2025 e 2026. Numeri non posti a caso, per spiegare dove i prototipi a quattro tempi stanno indirizzandosi: il richiesto cambiamento del Regolamento Tecnico, programmato al 2027. Diversi responsabili di Case costruttrici hanno chiesto di anticipare i tempi, per ora invano.

Quindi, le future tre o cinque cilindri da 850 centimetri cubi prenderanno il posto delle attuale quattro da "mille". Attenzione al dettaglio, perché importante: ovviamente, i nuovi modelli dovranno essere concepiti, sviluppati e messi n pista in anticipo, coinvolgendo sì i tester, ma anche i titolari.

Pecco e Ducati, opzioni su risultati e... sviluppo

Che senso avrebbe dividere lo squadrone più forte e vincente degli ultimi anni? Nessuno. Lenovo Ducati, Borgo Panigale e Pecco Bagnaia costituiscono l'unione perfetta, da doppio numero 1 della MotoGP. Fino a qui ci siamo, come è chiaro che presto arriveranno firme di rinnovo e relativi annunci ufficiali.

Torniamo al Regolamento Tecnico: le nuove moto andranno tra i cordoli a precedere il 2027, con certezza nel 2026, poco ci stupiremmo se già nel 2025 si vedesse qualche anteprima. Prendiamo in causa il pilota e la Casa: con eventuale prolungamento di due anni - consuetudine di oggi - il pilota stesso avrà a disposizione della Casa la possibilità di saggiare il nuovo prototipo?

In tempi recenti mai è accaduto, tranne a Marc Marquez in quel di Misano 2023, quando ancora l'otto volte iridato doveva dire al mondo del suo imminenente passaggio da Honda a Ducati. Dopo aver guidato una RC213 V ritenuta poco promettente, sappiamo come è andata per il numero 93. Nel caso di Bagnaia e la Rossa è diverso e, sebbene ci si potrebbe credere a fatica, il Regolamento Tecnico inficerà nella durata del rapporto. Faranno un accordo di tre anni, sicché valido al tutto il 2027? Si potrebbe pensare pure a "Due più due", o a "tre più uno". Le variabili? Risultati della pista e mosse altrui. 

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