MotoGP, Dall'Igna: "Honda e Yamaha hanno la possibilità di raggiungerci in fretta"

MotoGP, Dall'Igna: "Honda e Yamaha hanno la possibilità di raggiungerci in fretta"

Gigi spiega: "La possibilità di modificare il motore durante l'anno gli permetterà di rischiare. Vedo Bagnaia e Bastianini pronti, Marquez sa che prima di chiedere deve imparare moto e sistema Ducati"

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22.01.2024 13:37

Il sorriso di Gigi Dall’igna è di quelli che promettono qualcosa di buono, e le ragioni per sognare in grande ovviamente non mancano. Il Deus Ex Machina di Ducati del resto si presenta ai nastri di partenza della stagione 2025 a capo della squadra nettamente più in forma, con il campione del mondo in carica ed un pilota pronto a riprendersi ciò che la sfortuna gli ha tolto.

Dall’Igna dal canto suo ha vissuto un altro inverno di lavoro e sviluppo, che sembra aver portato risultati interessanti: al motore intravisto a Valencia – commentato piuttosto positivamente da Pecco Bagnaia – si aggiungerà infatti a Sepang una carena diversa, pronta a regalare qualcosa in più ad una formula già performante.
 
Durante la presentazione hai parlato di un motore migliorato. Quanto è stato impegnativo raggiungere lo scopo?
 
“Di norma si inizia a pensare al motore dell’anno successivo già dopo il test di Sepang, a differenza di molte altre aree dove si può migliorare nel corso della stagione”.
 
Sarà più incisivo il motore visto a Valencia o la carena che svelerete a Sepang?
 
“Come sempre è un compromesso che porta alla vittoria, quindi sarà importante che questi aspetti si integrino tra loro e con la ciclistica, per formare un pacchetto migliore rispetto a quelli altrui”.
 
Tra le varie concessioni conferite ai rivali quali ti preoccupano di più?
 
“Honda e Yamaha hanno certamente più concessioni rispetto a KTM e Aprilia. La possibilità di modificare il motore durante l’anno gli permette di rischiare di più sin dall’inizio dell’anno, con la possibilità di fare retromarcia in caso di errore. Penso che avranno la possibilità di recuperare terreno in breve tempo”.
 
Come hai visto Bagnaia e Bastianini?
 
“Li ho visti molto bene, mi sembrano pronti. Pecco ora ha la consapevolezza di essere un 2 volte campione della MotoGP, e la caparbietà per stare davanti anche se vi è qualcuno più veloce”.
 
Cosa ti aspetti da Marquez?
 
“Dopo un giorno di test è davvero dura fare previsioni, ci vorrebbe la sfera di cristallo. Credo sia ancora imparando la moto ed il sistema Ducati. Ha chiesto qualcosa come tutti i piloti, ma è consapevole che deve imparare prima di arrivare a chiedere”.

Dall'Igna tra passato e futuro

Quando sceglierete i piloti per il 2025?
 
“Per il primo vorrei decidere in fretta, mentre per il secondo vorrei prendermi un po’ di tempo in più”.
 
Fare meglio del 2023 è difficile. Dove si può migliorare?
 
“Era difficile pensare di fare meglio anche lo scorso anno, invece ci siamo riusciti conquistando anche il titolo della Supersport, oltre ad altri traguardi. Quest’anno sarà davvero dura migliorare: c’è qualcuno che ha fatto meglio di noi (la Red Bull in F1 ndr), il che ci conferma che fare meglio è possibile, quindi ci proveremo”.
 
Quale gara dell’anno scorso ti ha maggiormente esaltato?
 
“Direi il Sachsenring, un tracciato dove il motore conta poco o nulla e siamo riusciti a piazzare 5 moto nei primi 5 posti. Davvero una soddisfazione”.
 
Se ripensi invece ai fatti di Barcellona cosa provi?
 
“Penso al rischio corso, dato che la possibilità che Pecco si fosse fatto davvero male era alta”.

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