MotoGP, Alex Marquez: "Marc ha vinto tanto in carriera, ora tocca a me"

MotoGP, Alex Marquez: "Marc ha vinto tanto in carriera, ora tocca a me"© Ducati Gresini Racing

In occasione della presentazione ufficiale del Team Gresini, lo spagnolo ha parlato delle sue sensazioni in vista di una stagione particolarmente importante

20.01.2024 ( Aggiornata il 20.01.2024 21:02 )

Il 2024 del team Gresini è ufficialmente iniziato grazie alla presentazione ufficiale svoltasi nella famosa discoteca "Cocoricò" di Riccione, il tempio della movida e della musica della riviera romagnola. Una particolare simbologia, nonché uno specifico augurio, di quello che vuole essere l'obiettivo della squadra italiana, alla vigilia di una stagione tra le più importanti (se non la più importante) della sua storia. L'ingaggio e la presenza dell'otto volte iridato Marc Marquez non possono che monopolizzare l'attenzione e la scena, tuttavia, le aspettative rivolte sul più piccolo dei fratelli Marquez, Alex, sono altrettanto alte, specialmente in virtù della più che positiva stagione 2023.

Lo spagnolo, vincitore di due gare Sprint, è atteso al definitivo salto di qualità, tenendo bene a mente come obiettivo, la continuità di prestazioni e di risultati. "È davvero speciale essere compagni di squadra con il proprio fratello, soprattutto in MotoGP, possiamo creare una grande atmosfera in circuito, nel box ed in tutte le piste. Sono stato in tante squadre ma il clima che c'è all'interno del team Gresini è diverso. Sono convinto che ci sarà una situazione confortevole sia in pista che fuori".

Marc e Alex Marquez: come vivranno il 2024 da compagni di box?

Alex Marquez fissa gli obiettivi: "Voglio la prima vittoria"

L'ottima seconda parte di stagione 2023 legittima ancora di più le alte aspirazioni del campione del mondo di Moto2 e Moto3, alla ricerca della sua prima vittoria in top class: "Non voglio fissare un obiettivo o un risultato specifico, dobbiamo evolverci rispetto all'anno precedente, questo sarà fondamentale, dobbiamo cercare di essere sempre davanti. Non è facile dire chi saranno i piloti più veloci, bisognerà valutare gara per gara, cercando di essere sempre pronti e competitivi. Inoltre ancora è difficile spiegare le differenze tra la GP22 e la GP23, a Valencia nel test le condizioni erano abbastanza strane. Sicuramente cercherò di vincere la mia prima gara lunga in MotoGP, visto che nel 2023 ho trionfato in due Sprint". 

Il giovane spagnolo ha poi proseguito facendo riferimento all'inizio della sua avventura in Gresini: "Quando sono arrivato in Gresini venivo da due anni difficili dal punto di vista dei risultati e quindi della mia carriera. Ho sempre creduto nel progetto, in questa moto e specialmente in questo team e questa famiglia. Il 2023 è stata una buona stagione, sicuramente abbiamo sbagliato qualcosa ma proveremo a sistemare tutto in questo anno. Le aspettative crescevano troppo in fretta all’inizio perché stavamo andando forte a Jerez e Le Mans ma verso la fine abbiamo trovato l’approccio giusto e abbiamo finito l'annata in un'ottima forma. Ora però ricominciamo da zero. Mentalmente sono molto carico, sono contento e felice, sarà un anno importante. Anche fisicamente sono in buone condizioni anche se solo in Qatar sarò al massimo della forma". 

In squadra, di nuovo, con il fratello Marc

I fratelli Marquez erano già stati compagni di squadra, dividendo il box nel team Honda HRC nella stagione da rookie del due volte campione del mondo, il 2020. L'ottimo rapporto che da sempre contraddistingue i fratelli di Cervera è già evidente all'interno delle dinamiche della squadra di Nadia Padovani. Lo dimostrano le parole al miele che Alex ha dedicato al fratello, soffermandosi anche sul loro imminente rapporto professionale: "Marc ha già vinto tanto ora tocca a me! Intanto mi sono preso il lato del box che preferisco, dal momento che lui è arrivato dopo. Scherzi a parte spero che Marc torni a divertirsi in sella, anche perchè so quello che ha passato in questi ultimi 4 anni, sia fisicamente che mentalmente. Per me è un sogno correre di nuovo insieme a lui e personalmente penso che sarà un vantaggio averlo nel box, sia per me che per la squadra. Tra fratelli c’è la confidenza necessaria per chiedersi delle cose a vicenda. Il lato oscuro di tutto ciò sono le aspettative del team e delle persone. Per loro e per gli sponsor è complicato ma credo che possiamo controllare la cosa".

Il 27enne di Cervera si è poi soffermato sulla possibilità di condividere i dati e le informazioni tecniche con il fratello: "Nel 2020 non era facile prendere spunto dalle informazioni di Marquez perchè io ero un rookie e lui era davvero veloce, ora siamo in una situazione diversa, possiamo prendere entrambe giovamento entrambi. Marc ha sempre tenuto un ottimo livello, penso che adesso le gare sono più aggressive rispetto a qualche anno fa e in tanti sono veloci, almeno in 10, mentre prima erano 4\5, adesso l'equilibrio è più evidente".

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