Pedro, disinvolto nel test di Valencia effettuato sulla KTM, non è rimasto sorpreso della velocità dell'otto volte iridato sulla Ducati: "Un problema in più da affrontare"
Durante il test MotoGP di Valencia tutti gli obiettivi erano puntati su Marc Marquez ma, quando la saracinesca del team Gresini veniva abbassata, telecamere e addetti ai lavori si lanciavano su Pedro Acosta, debuttante sulla KTM marcata GASGAS. Il campione in carica Moto2, considerata la fattispecie, precisa: "Se devo essere onesto - il diciannovenne di Mazarrón svela alcuni episodi “un momento in cui non fossi puntato da un obiettivo fatico a ricordarlo. Andando a ritroso nel tempo, ci penso, accorgendomi che nemmeno so cosa sia, perché sono sempre stato seguito da una telecamera nel paddock”.
La MotoGP ha bisogno di un pilota americano
Pedro è reduce dal successo firmato in Middle Class, così sintetizzato: "Una stagione 2023 incredibile, fantastica, vittoriosa, ma anche faticosa. Sono arrivato alla fine del campionato veramente stanco, seppur in festa. Le trasferte triple si sono dimostrate dure, e ne abbiamo tutti affrontate tre. A mio favore, una squadra meravigliosa, costituita da ragazzi coi quali abbiamo messo a frutto l’esperienza maturata assieme nel 2022, annata cominciata con qualche caduta, poi ribaltata grazie a uno step in avanti dal punto di vista psicologico da me compiuto. Mi sono sentito maggiormente completo. Insieme al team. già nel 2022, è stato cambiato il modo di intervenire sulla moto e, di conseguenza, anche in termini di guida. la svolta si è vista da fuori, certo, e io l’ho avvertita in sella su me stesso”.
Nella sola sessione tenutasi al Ricardo Tormo, Acosta ha già impressionato a bordo della RC16: “Era il mio obiettivo (ride). Più che altro, volevo capire come e cosa fare, per poi studiare attentamente e verificare nel prossimo test. Consapevole di andare incontro auna stagione lunga, caricata dalle Sprint e ben 22 appuntamenti mondiali, nei quali sarà fondamentale imparare tutto della MotoGP, importante per me è stato l’approccio con la KTM il nuovo team e ogni elemento coinvolto al progetto. La strada è lunghissima, i passi da fare saranno infinti, tuttavia siamo partiti col piede giusto, e questo riscontro mi farà trascorrere un inverno placido, intenso e focalizzato sull’anno prossimo”.
Tra gli avversari prossimi, un certo Marc Marquez, al debutto sulla Ducati Desmosedici indipendente: "Quanto e come è andato - il giovane rookie risponde alla domanda - Velocissimo, disinvolto. Lo so già, Marquez farà paura. Quando è rientrato nel box Gresini, si è seduto, ha tolto il casco e.. quel sorriso... ho pensato: okay, nel 2024 avremo un problema aggiuntivo. Scherzi a parte, tutti sappiamo come sia Marc, mica è una sorpresa, in 12 anni ha realizzato imprese mondiali conosciute dai più”.
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