Dall'Igna: “Ducati non voleva Marquez. Le concessioni? Non le capisco”

Dall'Igna: “Ducati non voleva Marquez. Le concessioni? Non le capisco”© Luca Gorini

Dall'arrivo di Marc al nuovo regolamento 2024, a Valencia il Direttore Generale di Ducati Corse ha parlato dei tanti temi “caldi” del momento: ecco cosa ha detto

28.11.2023 ( Aggiornata il 28.11.2023 11:32 )

Che Ducati sia la Casa motociclistica del momento è innegabile, visto che oltre al titolo in MotoGP con Francesco Bagnaia, hanno trionfato in lungo e in largo per il secondo anno consecutivo. Dopo un intenso Gran Premio di Valencia e nel vivo dei test sul medesimo tracciato, il Direttore Generale di Ducati Corse Luigi Dall'Igna ha parlato dei tanti temi caldi del momento. Dall'arrivo di Marc Marquez al nuovo regolamento, passando per il team legato alle gomme: ecco cosa ha detto.

Ci tengo a ringraziare i nostri piloti per il lavoro incredibile svolto sia dai nostri piloti, sia da parte di chi lavora al Reparto Corse”, ha esordito. “La nostra moto aveva già un'ottima base, ma siamo riusciti a migliorarla ulteriormente e questo mi riempie d'orgoglio, perché quando i nostri rivali ci stavano per raggiungere abbiamo reagito alla grande”.

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Dall'Igna: “Marquez? Sono curioso di sapere cosa mi dirà”


Chiaramente, gli occhi sono quasi tutti puntati su Marc Marquez: “Ducati non voleva Marquez, ma ora che sta per correre con una nostra moto sono molto curioso di sapere cosa mi dirà visto che si tratta di uno dei piloti più importanti della storia del motociclismo. Mi auguro che anche con Marc possa restare quell'armonia che contraddistingue le nostre squadre rendendole vincenti, ma sono sicuro che con il suo stile di guida si troverà bene in sella, visto che quasi tutti i piloti hanno vinto almeno una gara con la Desmosedici”.

Non credo che la presenza di Marc possa cambiare qualcosa dal punto di vista di Bagnaia”, prosegue il Direttore Generale di Ducati Corse. “Lui è un grande campione che ha appena vinto il suo secondo titolo mondiale in MotoGP, perciò continuerà ad andare per la sua strada. Marquez sarà un un avversario tosto nella lotta al titolo, ma stiamo parlando di due tra i migliori piloti attualmente presenti in griglia”.

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“Giusto aiutare chi è in difficoltà, ma non Aprilia e KTM”


Un'altra grande novità in vista del 2024 è il regolamento, che non accontenta del tutto Dall'Igna: “Per quanto riguarda le nuove concessioni, sono favorevole ad aiutare i costruttori che sono maggiormente in difficoltà, visto che tornando competitivi fanno aumentare lo spettacolo del campionato, ma si tratta di Yamaha e Honda. Non capisco la scelta di averle date anche ad Aprilia e KTM, visto che sono due moto vincenti che hanno lottato per le prime posizioni per quasi tutto l'anno”.

Mi auguro vivamente che non si arrivi ad una situazione come quella che vediamo in Superbike, dove sono arrivati addirittura a limitare le nostre prestazioni per favorire gli altri”, ha precisato. “Ma lì si parte da moto derivate dalla serie, mentre qui tutti partono da zero costruendo un prototipo. Sarebbe davvero assurdo e contro natura castrarci, per così dire, anche in MotoGP”.

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“Martin? I mondiali si perdono per gli errori, non per le gomme”


Guardando il regolamento, ciò che mi preoccupa di più è la quantità di gomme che avremo per i test. Questo sì che ci penalizzerà, perché saremo molto limitati nel chilometraggio e non sarà semplice sviluppare la moto, specialmente nel medio-lungo termine”, ha concluso Luigi, tornando anche al 2023 evidenziando come non siano state solo le gomme ad influire sul secondo posto di Jorge Martin. “A proposito, ci tengo ad evidenziare come non sia facile fare delle gomme identiche tra loro, ma al tempo stesso sono sicuro che non si perda un mondiale per via di questo fattore, bensì per via degli errori che vengono commessi nel corso della stagione, come è successo ad un comunque bravissimo Martin”.

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