MotoGP e concessioni 2024: chi ci guadagna e chi perde

MotoGP e concessioni 2024: chi ci guadagna e chi perde© Luca Gorini

A poche ore dal via dei test di Valencia, Dorna chiarisce come saranno valutati i livelli delle moto e delle possibilità di sviluppo per la prossima stagione

27.11.2023 19:35

Le case saranno classificate in base alla percentuale di punti conquistati nel campionato costruttori ed in base ad ogni fascia saranno garantite più o meno gomme, test, motori, wildcard e aggiornamenti aerodinamici. Ecco come funzionerà il sistema ed in quale fascia è finita ogni casa.

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Quattro fasce per i cinque costruttori

Partiamo dal meccanismo che assegna una fascia in base alla percentuale dei punti massimi conquistabili da ogni casa in una stagione, che per la stagione 2023 è stato di 728 punti. Nel campionato costruttori infatti solo il miglior piazzato della casa conquista punti quindi vincendo sia la Sprint che il GP si possono conquistare al massimo 37 punti a weekend che moltiplicato per i 20 eventi disputati porta il totale a 740 ma non essendosi disputata la Sprint in Australia eccoci arrivati a 728. Le case saranno dunque divise in fascia A, B, C o D con il seguente metodo:

  • Fascia A: Marchi con una percentuale di punti superiore all’85% del massimo raggiungibile
  • Fascia B: Marchi con una percentuale di punti compresa tra il 60% e l’85% del massimo raggiungibile
  • Fascia C: Marchi con una percentuale di punti compresa tra il 35% e il 60% del massimo raggiungibile
  • Fascia D: Marchi con una percentuale di punti inferiore al 35% del massimo raggiungibile

I conti sono molto rapidi da fare, l’unica casa con più di 618 punti ovvero l’85% è chiaramente Ducati che con in suoi 700 punti quindi sarà l’unica in Fascia A, nella Fascia B entrerebbero le case con un punteggio compreso tra 436 e 618 ma non ce ne sono in quanto KTM e Aprilia, seconda e terza in classifica di campionato si sono fermate rispettivamente a 373 e 326 entrando in Fascia C quella tra i 254 e i 436 punti. Nell’ultima Fascia troviamo ovviamente Yamaha e Honda che con 196 e 185 punti chiudono la classifica costruttori.

Più gomme per i test per (quasi) tutti

Una volta chiarito a quale fascia appartengono le case della MotoGP passiamo ora a vedere quali sono le concessioni che ognuna di esse avrà nella prossima stagione. Partiamo dalle gomme disponibili per i test di ogni casa che era già stato ridotto a 200 unità all’inizio della stagione 2023 e che ora varierà in base alla fascia di appartenenza di ogni costruttore. Per Ducati che è l’unica in Fascia A saranno solo 170 le gomme a disposizioni di Michele Pirro e del Test Team Ducati per la prossima stagione, un taglio importante che costringerà Ducati a ridurre il numero di giornate in cui il collaudatore pugliese sarà in pista. Nella Fascia B saranno 190, mentre KTM e Aprilia che sono in Fascia C avranno a disposizione 220 treni per i propri collaudatori. Le giapponesi, che quest’anno hanno faticato a tenere il passo delle europee avranno a disposizione invece ben 260 gomme per i propri test privati, un incremento del 30% rispetto al limite del 2023.

Test coi piloti per le giapponesi

Mentre per le prime tre fasce i test privati saranno riservati solo ai collaudatori che ricordiamo sono Michele Pirro per Ducati; Lorenzo Savadori per Aprilia; Jonas Folger, Pol Espargaro e Dani Pedrosa per KTM. Le case giapponesi potranno far disputare i test privati anche ai piloti titolari della propria casa permettendo dunque a Luca Marini e Joan Mir nel caso di Honda e di Alex Rins e Fabio Quartararo in Yamaha di affiancare i tester Stefan Bradl e Cal Crutchlow nei test privati. Un vantaggio importante per le giapponesi che così permetterà ai propri piloti di saggiare prima delle gare tutte le novità che verranno portate nel corso della stagione.

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