Lo spagnolo chiude la gara corta del sabato al terzo posto, conscio che domani sarà difficile replicare il risultato
Ancora una volta ci ha pensato Marc Marquez a tenere in piedi la Honda con il podio nella Sprint avvenuto in condizioni abbastanza particolari e dovendo rischiare più del dovuto per tenersi stretto il risultato, importante per il team e per Marc stesso per salutare degnamente il team dopo 11 anni di militanza e tanti successi.
Nei primi giri di gara, Marquez si è trovato ruota a ruota con uno dei due sfidanti per il titolo, Jorge Martin. Dopo il contatto alla curva 6, Marc ha preferito non forzare la mano con il connazionale, conscio che il pilota Pramac si sta giocando il mondiale e non ha affondato un secondo colpo, così come non ha fatto in Qatar nella gara di domenica pur avendone l’occasione viste le difficoltà del #89.
“Dipende dalla gara e dal passo – ha detto Marquez a Sky – in Qatar non avevo passo, nella Sprint Race non ho attaccato Bagnaia e nella gara non ho fatto altrettanto su Martin perché non aveva senso. Qui a Valencia ho più passo, c’è stato un po’ di casino alle curve 4-5 con Binder e Vinales, alla 6 Martin ha staccato molto presto. Ho provato a sorpassarlo ma quando ho visto che era all’esterno ho chiuso il gas perché in quella curva o io o lui saremmo caduti ed è quello che non volevamo. Abbiamo lottato, lui era più veloce e ha vinto.”
Vedendo la gara fatta oggi, è lecito da Marquez aspettarsi un podio anche nella gara lunga. Lo spagnolo è conscio però di non poter replicare il risultato, dovendo virare su una gomma non ben digerita dalla sua moto, la media, ma necessaria per finire la gara e dovendo partire di nuovo dalla nona casella in griglia, una posizione non ottimale se si vuole cercare un ultimo podio con Honda.
“Valencia è una pista che mi piace e dove di solito vado bene. Questo weekend sto prendendo più rischi, sto spingendo di più perché è il mio modo per ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato in questi anni in Honda. Domani proverò a dare il mio 100% ma sarà difficile partendo dalla nona posizione, il primo giro sarà importante.”
Sulla scelta di gomme e la strategia per domani spiega: “Questa mattina mi sono trovato bene con la morbida ma verso la fine della Sprint ho fatto fatica. Ho perso tempo con Vinales o forse ho spinto troppo, devo provare bene la media e scegliere la gomma giusta per la gara, quella che mi permette di centrare la top 5 partendo nono. Tutto quello che arriverà oltre la top 5 è benvenuto.”
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