Marquez su Marini in Honda: "Pensavo sarebbe arrivato Di Giannantonio"

In Malesia, Marc Marquez ha vissuto l’ennesimo weekend da dimenticare in sella alla Honda. L’otto volte iridato ha infatti concluso la gara lunga di Sepang al 13° posto, a oltre 27 secondi dal vincitore Enea Bastianini: risultato e distacco che certificano – ancora una volta – il momento di difficoltà tecnica vissuto dalla Casa di Tokyo, tale da spingere il #93 a passare in Gresini-Ducati a partire il 2024.

Chi farà con tutta probabilità il percorso inverso è Luca Marini, destinato a lasciare la Desmosedici del Team Mooney-VR46 per salire in sella alla moto lasciata vacante proprio da Marquez. Un possibile movimento di mercato di cui il pilota di Cervera era a conoscenza già da qualche settimana.

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Marc Marquez e le voci su Luca Marini

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“Già in Thailandia avevo sentito alcuni rumors al riguardo – ha ammesso Marquez – con Marini ho sempre avuto un buon rapporto e mi farebbe piacere se andasse alla Honda, soprattutto perché è un pilota giovane”.

Nonostante le voci circolate nell’ultimo periodo, Marc è rimasto però sorpreso dalle recenti evoluzioni della vicenda: “Onestamente pensavo arrivasse Di Giannantonio – ha ammesso il futuro ducatista – perché era il passo più logico per un solo anno di contratto, ma invece sembra che arriverà Marini. Se fosse così sarei contento per lui perché è un lavoratore e vedremo come andrà, nel caso”.

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Marquez approva Marini in Honda

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“Con quale obiettivo arriverebbe in Honda? Non lo so, perché ora si trova su una moto competitiva – ha aggiunto ancora Marquez – e in Honda ci vuole lavoro e tempo, ma se lavora bene può farcela. Marini in ogni caso se lo merita, perché ha fatto delle belle gare. Sarei contento se fosse così, ma sarà una bella sfida”.

È ironico pensare che potrebbe essere il fratello del grande “nemico” Valentino Rossi a prendere il suo posto in HRC: “Bisogna differenziare le cose. Con Luca Marini ho sempre avuto un rapporto molto rispettoso, molto cordiale. Andiamo d'accordo, ci parliamo. Credo sia necessario saper differenziare le varie vicende” ha concluso il plurititolato.

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