MotoGP, Malesia amara per Aprilia: urge un cambio di marcia

MotoGP, Malesia amara per Aprilia: urge un cambio di marcia© Luca Gorini

Tra cadute e difficoltà, in due gare solo Vinales ha racimolato punti, segno di come la RS-GP stia faticando. Qatar occasione utile per invertire il trend e terminare l'anno con il sorriso

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12.11.2023 ( Aggiornata il 12.11.2023 10:56 )

La splendida doppietta di Barcellona, purtroppo, in casa Aprilia sembra un lontano ricordo. Negli ultimi tre weekend di gara infatti il miglior risultato raccolto dalla casa di Noale è stato il quinto posto di Aleix Espargarò nella Sprint di Buriram, mentre a Sepang nulla o quasi è andato per il verso giusto.
 
A cominciare proprio dal fine settimana del “capitano”, che dopo il poker di cadute di venerdì ha prima navigato a metà classifica – senza prendere punti – nella Sprint, poi non ha visto la bandiera a scacchi nella gara lunga a causa dell’ennesima scivolata di anteriore. Un problema, quello del surriscaldamento dell’anteriore, che come sottolineato dallo stesso Aleix è la conseguenza di altre problematiche, a partire dalla mancanza di accelerazione e dalla difficoltà nel fermare la moto.

Vinales a punti, ma non basta 

Tutti ostacoli che Aleix non è riuscito nel weekend a superare, con Maverick Vinales rimasto così l’unico baluardo della causa Aprilia. Un Vinales che non sta – nemmeno lui – vivendo il miglior periodo della sua stagione, come confermato dai tre zeri consecutivi incassati tra Thailandia e Sprint di Sepang, ma che perlomeno oggi è riuscito a racimolare punti, utili per morale e classifica.
 
Nel complesso dunque – considerando anche le difficoltà di Miguel Oliveira e Raul Fernandez – la spedizione Aprilia in Malesia è stata avara di soddisfazioni, per una casa che ha comunque mostrato nel corso dell’anno di avere il potenziale per candidarsi a prima sfidante di Ducati.
 
Non resta dunque che rimettere insieme i cocci e ripartire, con il Qatar come prima occasione di riscatto. Un tracciato che, come sottolineato dal tester Lorenzo Savadori ai nostri microfoni in quel di EICMA, potrebbe – tra quelli rimasti – essere il terreno perfetto per rivedere in alto le RS-GP.

EICMA 2023, intervista esclusiva a Danilo Petrucci

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