MotoGP, Bautista: "Chi aiuterei tra Bagnaia e Martin? Nessuno"

Alvaro Bautista è una delle star più attese a Sepang. Dopo aver conquistato il secondo titolo iridato consecutivo in SBK, il ducatista è pronto ad affrontare il suo weekend “premio” in MotoGP, dove affronterà il GP Malesia con i colori del Team Aruba.

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“Con quali aspettative arrivo? Non grandi, anche se fossi capace di stare vicino ai primi a livello di tempi – le parole del campione del Mondo in carica delle derivate di serie – il livello in MotoGP è molto alto, stare a sette decimi dal primo sarebbe molto buono, ma questo significherebbe chiudere al 20esimo posto. Per questo non ho e non voglio pormi aspettative nei risultati, voglio solo trovare un buon feeling con la moto. Ripetere i risultati ottenuti da Dani Pedrosa nelle wild card con KTM? Improbabile, siamo in situazioni differenti. Io ho il ritmo, ma non ho l’esperienza in selle a queste MotoGP. Non tengo Dani come riferimento, perché sarebbe troppo”.

Ripetere l’impresa riuscita a Bayliss, capace di vincere a Valencia nel 2006 da wild card, appare qundi molto difficile: “Erano tempi diversi, penso che adesso sarebbe impossibile ripetere quello che ha fatto Troy – il parere di Alvaro – ora i piloti sono tutti molto vicini, per questo non voglio parlare di risultati".

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Bautista ha poi spiegato la scelta di effettuare la wild card proprio a Sepang: “La prima opzione era farla dopo aver concluso la stagione SBK, quindi restava solo Valencia se volevamo farla in Europa. Ma la verità è che io voglio godermi questa opportunità e non ho voluto attendere fine novembre. Preferisco Sepang, un circuito che mi piace, è uno dei miei preferiti ed è molto tempo che non ci corro. Inoltre, due rettilinei così lunghi possono aiutarmi” ha scherzato il tre volte iridato facendo riferimento alla velocità di punta della Desmosedici

Infine, Bautista ha commentato la lotta iridata tra due parimarca, Pecco Bagnaia e Jorge Martin: “Chi vedo favorito? Sicuramente a Ducati piacerebbe incoronare il pilota ufficiale, ma alla fine c’è tanto equilibrio. Al momento, vedo Jorge molto forte a livello mentale e con grande fiducia. Dall’altra parte, la sicurezza e la tranquillità di Bagnaia rappresentano un punto importante. Se mi trovassi in lotta con entrambi sarebbe fantastico, ma non aiuterei nessuno. Se fossi in condizione di batterli lo farei, ma difficilmente accadrà”.

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