Di Giannantonio e Honda, quando (e se) annunciate la firma?

Di Giannantonio e Honda, quando (e se) annunciate la firma?© Luca Gorini

Entrando nel team Repsol, Fabio sarebbe il quinto italiano sotto l'Ala dorata. Dopo Max Biaggi, un altro romano vestito HRC

03.11.2023 ( Aggiornata il 03.11.2023 17:52 )

Sfrutterà la chance one shot Fabio Di Giannantonio, entrando nel team Repsol HRC, oggi meno gettotato rispetto al passato, comunque formazione più vincente di tutto il paddock MotoGP? Qualora beneficiasse del solo anno concesso dalla Casa di Tokio in seno al team Factory, il romano sarebbe il secondo capitolino a figurare per l’Ala dorata nelle vesti ufficiali, dopo il compaesano Max Biaggi.

Cinque italiani in Honda, se Diggia firma...

Nel computo della storia iridata tra classe 500 due tempi e MotoGP quattro tempi, gli italiani salirebbero a cinque unità, con Marco Lucchinelli che cominciò la striscia nel 1982, portandosi appresso il numero 1 conquistato con la Suzuki. Doppia stagione coi colori del Marchio per lo spezzino, entrambe così così: la superiorità del compagno di squadra Freddie Spencer fu manifesta e palese da parte di “Lucky”, personaggio extra settore esibitosi al Festival di San Remo in versione canora.

Più tardi, toccò tra il 2000 e il 2003 a Valentino Rossi, titolato mezzo litro nel 2001, due volte campione sulla RC211 V nel 2002 e l’anno successivo. Precedentemente impiegato in Aprilia e detentore di allori 125 e 250, il genio di Tavullia desiderava le cilindrate alte, offerte solo da Honda. Sappiamo che sotto l’Ala il 46 trovò quanto cercato, ma che poi se ne andò, poiché sentitosi poco valorizzato e attirato dalle lusinghe Yamaha.

Ed eccoci a Max Biaggi, che per Tokio aveva già fatto sua la 250 edizione 1997, condivisa con Erv Kanemoto con cui debuttò - vincendo a Suzuka - nella 500 del 1998. Transitato dal privato Camel Honda di Sito Pons, Max realizzò il sogno Factory nel 2005, tramutatosi in incubo. Scarso feeling e risultati inaccettabili lo indussero a un periodo sabbatico. Andrea Dovizioso, invece, ebbe diverse oddisfazioni, tra cui l’entrata nella classe regina 2008 previa cilindrata 800 e il team Scot, poi tre anni di Repsol e tanto di vittoria e podi.

Rivali contrattuali per Di Giannantonio in MotoGP

Diggia e relativo entourage avrebbero desiderato una sistemazione di due stagioni, oppure la canonica “uno più uno”, dettata dagli ordini di arrivo. Fabio si dovrebbe accontentare dell’imminente 2024, tuttavia mica male: in pochi potranno raccontare di aver corso in qualità di rappresentante Factory Honda, lui potrà farlo.

Sempre che le insistenti voci che darebbbero Honda alla caccia di un nome Aprilia non si riveleranno concrete: Miguel Oliveira, Maverick Vinales e, addirittura, Aleix Espargarò farebbero bene alla causa, peccato che una singola stagione sia ritenuta poco allettante.

Sarebbe meglio un biennale, mettendosi al riparo da quasi tutte le scadenze previste nel 2024. Alonso Lopez, invece, un solo anno di MotoGP lo farebbe volentieri, sapendo di non detenere il CV degli elencati qui sopra. Davvero una quattro cilindri giapponese gli è stata offerta? Davvero anche a Fermin Aldeguer verrebbe concessa una chance così importante?

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